Ricerca
Giannini: 2,5 mld di euro per Programma nazionale della ricerca
"Si punta su capitale umano, infrastrutture, Sud, qualità spesa"
Roma, 2 mag. (askanews) - "Due miliardi e mezzo di euro di investimenti pubblici per il Programma nazionale della ricerca destinati a capitale umano, infrastrutture di ricerca, internazionalizzazione, cooperazione pubblico privato e ricerca industriale, qualità della spese, e Sud Italia". E' il piano presentato questa mattina dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, assieme al presidente del Cnr, Massimo Inguscio, al presidente della Crui, Gaetano Manfredi e al vice presidente di Confindustria, Marco Gay.
"Vogliamo garantire un rilancio qualitativo e quantitativo del sistema nazionale della ricerca", ha detto il ministro sottolineando che "si tratta di uno strumento strategico in mano al governo per far si che l'investimento sul capitale umano, sulle infrastrutture della ricerca, che sono le autostrade della conoscenza e su cui investiremo molti fondi nel prossimo triennio e quinquennio, possa essere un cardine della ripresa dell'Europa e dell'Italia in particolare".
I programmi di intervento del piano prevedono sei linee di azione partendo appunto dal capitale umano, con un investimento di 1.024 mld di euro e azioni per formare, sostenere e attrarre i migliori ricercatori, aumentandone il numero attraverso dottorati di ricerca "innovativi e internazionali", misure per "facilitare l'ingresso nel sistema di ricerca di studiosi italiani e stranieri di eccellenza", e puntando anche sull'attrazione dei "top talents".
Un altro cardine del piano è l'investimento sulle infrastrutture di ricerca, con un budget triennale di 342,9 mln di euro, per rafforzare i migliori centri di ricerca come il laboratorio del Gran Sasso e il Sincrotone di Trieste. Per il ministro, "è necessaria anche la sinergia tra pubblico e privato attraverso un partenariato sempre più stretto con il mondo delle imprese" (budget previsto 487,1 mln di euro).
Una misura specifica, con un investimento di 436 mln di euro, è dedicata al Sud, "dove siamo consapevoli che ci sia molta eccellenza e qualità ma mancano le condizioni per poterle sviluppare", ha detto Giannini sottolineando che l'obiettivo è quello di "valorizzare il potenziale e rilanciare la competitività".
Il piano punta anche sulla "internazionalizzazione" della ricerca italiana, provando ad attrarre più risorse dell'Ue e rafforzando i progetti strategici di cooperazione internazionale con focus sul Mediterraneo (budget triennale di 107,4 mld di euro). C'è poi la misura "fondamentale" sulla qualità della spesa dei fondi per la ricerca che deve garantire "più trasparenza nell'assegnazione ed erogazione dei fondi, tempi certi e procedure snelle", ha detto il ministro assicurando che i primi bandi arriveranno entro l'estate.
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