MORTO DI FRONTE ALLA FIGLIA
Angelo, un paese devastato
Tragica uscita in scooter, Travedona Monate in lutto: Portesani era molto noto. Tra un anno sarebbe andato in pensione
Un intero paese è in lutto per la tragica morte di Angelo Portesani di 57 anni, ennesima vittima della strada, che ha perso la vita sabato pomeriggio a Bodio Lomnago mentre in sella al suo scooter con sul sellino posteriore la figlia di 13 anni, si è scontrato con una Mercedes guidata da un cittadino tedesco residente a Casciago che usciva da una strada laterale.
I due mezzi incidentati, lo scooter Kymco 300 Downtown nero e la Mercedes, sono stati posti sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà accertare l’esatta dinamica del sinistro.
Angelo Portesani e la figlia, tuttora ricoverata all’ospedale di Varese (ma le sue condizioni non hanno mai destato preoccupazione), erano usciti in moto per un giro sulle strade che conoscevano bene.
All’improvviso l’ostacolo che si è parato davanti allo scooter e per il motociclista non c’è stata la possibilità di frenare. Inevitabile lo scontro, la carambola sull’asfalto e le sirene dei soccorritori. Un copione che quotidianamente sulle strade provinciali pare inarrestabile. La notizia della morte di Angelo Portesani si è diffusa a Travedona Monate nel tardo pomeriggio di sabato ma tra la gente c’è poca voglia di parlare. A nome della comunità travedonese il sindaco Andrea Colombo, nel manifestare la piena vicinanza alla famiglia in questa tragica circostanza, ricorda il marito, il papà, il lavoratore che ha perso la vita lasciando nel dolore la moglie che lavora come infermiera professionale all’ospedale di Varese e l’altra figlia ventenne. Portesani e la moglie hanno numerosi fratelli e sorelle e fanno parte di famiglie storiche di Travedona, benvolute e stimate. Angelo lavorava da molti anni alla Luser, una ditta di lavorazioni metalliche in paese e sarebbe andato in pensione tra un anno. La famiglia abita in centro e spesso Angelo si vedeva portare in giro il cane e fermarsi a chiacchierare con gli amici.
Usava lo scooter per spostarsi in paese e per qualche escursione nella zona, come sabato scorso quando per un tragico incidente la sua vita si è spezzata.
Il sindaco Colombo, addolorato come tutta la cittadinanza in questo momento di lutto, ribadisce che «Angelo era una persona speciale e ci mancherà tantissimo. A nome dell’amministrazione comunale esprimiamo il nostro sostegno alla famiglia e auguri di pronta guarigione per la figlia». I funerali al momento non sono stati fissati in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria e della conclusione degli accertamenti dell’incidente da parte delle forze dell’ordine.
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