AGGHIACCIANTE
Picchiata dalle amiche aguzzine
Ragazzina di 12 anni finisce in ospedale dopo un pomeriggio da incubo: attirata in casa da alcune coetanee, le sono anche stati bruciati i capelli
Una ragazzina di 12 anni di origine egiziana vittima di bullismo, altre due le coetanee “aguzzine” che non hanno esitato a farle del male picchiandola, bruciandole i capelli e mandandola all’ospedale. Una brutta storia, che ha dell’incredibile, ma che in paese è sulla bocca di tutti. E che è lo stesso fratello della vittima a raccontare, con dei particolari agghiaccianti. «Viviamo qui praticamente da quando siamo nati, abbiamo la cittadinanza italiana e fino all’altro giorno non abbiamo mai avuto problemi di integrazione. E’ assurdo tutto questo, mia sorella adesso è in ospedale ma le ferite più grandi non sono quelle che ha subito fisicamente, ma quelle che si porterà per sempre dentro al suo cuore. E’ stata attirata con l’inganno, si fidava di quelle due ragazze che invece l’hanno picchiata e mandata in ospedale. Non so come farà a dimenticare un trauma simile, non basteranno certo due giornate di ricovero a curarle i lividi e i capelli bruciati per dimenticare quello che è successo».
Una testimonianza diretta che conferma le voci in paese, un tam tam non solo fra le vie di Busto Garolfo ma anche su internet, una ricostruzione dei fatti frammentaria, ma che trova la conferma nelle parole del fratello. Che fa parte di una famiglia egiziana perfettamente integrata: padre, madre e tre figli, che non hanno mai avuto problemi e che sono molto conosciuti. Lavori regolari, mai un disagio.
La dodicenne vittima degli abusi sembra più piccola delle altre: frequenta la scuola media ma ha un fisico minuto, è in seconda e con i compagni va perfettamente d’accordo. Tanto che sono stati due di loro a soccorrerla dopo l’episodio.
«Dopo la scuola si è lasciata convincere a prendere un gelato. Sembrava un gesto carino, poi l’hanno invitata a casa di una di loro. Mia sorella ha accettato, ma poco dopo è iniziato l’incubo. Hanno cominciato a picchiarla, e alla fine le hanno pure bruciato i capelli con un accendino. Poi sono uscite di casa e l’hanno abbandonata nelle vicinanze del canale. Si è fatta forza e ha chiamato i compagni di classe, due di loro sono accorsi in suo aiuto e poi è stata portata in ospedale per le cure».
Inevitabile la denuncia ai carabinieri della stazione di Busto Garolfo. Su internet il tam tam si è fatto insistente, con tantissime persone che hanno condannato senza mezzi termini ciò che è accaduto.
«A noi restano le ferite di ciò che è successo - conclude il fratello della ragazza - ma ciò che ci preoccupa è la reazione che avrà mia sorella. E’ sempre stata timida, ha fatto fatica a fidarsi di chi le stava intorno e temiamo che questo episodio possa averle nuovamente tolto fiducia nel prossimo».
Servizio completo sulla Prealpina di venerdì 23 settembre
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