Siria
Siria, alta tensione tra Russia e Usa, missili puntati su aerei americani
Mosca sospende canale di comunicazione militare con Washington
Mosca, 19 giu. (askanews) - Sale a livelli di allerta la tensione tra Usa e Russia sulla crisi siriana. In queste ore non è stato semplicemente sospeso il canale di comunicazione militare russo con Washington, dopo l'abbattimento di un jet siriano da parte di un aereo americano della coalizione internazionale a guida Usa. La Russia ha annunciato che da ora i suoi missili sono puntati verso qualsiasi aereo internazionale che sorvoli il territorio siriano "ad Ovest dell'Eufrate", ossia per tre quarti del territorio siriano. Durissime parole da parte di Mosca contro gli Usa: "flagrante violazione del diritto internazionale e di fatto: aggressione militare contro la Repubblica araba siriana".
Il tutto dopo che un caccia americano F18A ha centrato un aereo dell'aviazione siriana nella provincia di Raqqa. Da Mosca la vicenda è stata definita "una violazione cinica della sovranità della Repubblica araba siriana" e un "atto di aggressione". Secondo gli Usa, il jet siriano aveva sganciato bombe sulle Forze democratiche siriane (Sdf) impegnate contro i jihadisti dello Stato islamico (Isis). Il tutto proprio mentre le Sdf avanzano su Raqqa.
Ed è in un momento del genere, con uno spazio aereo affollato di jet, che il canale speciale di comunicazione con Washington, stabilito sin dall'inizio dell'intervento di Mosca in Siria, e che serviva a evitare gli incidenti in volo, è stato interrotto. "Il comando della coalizione non utilizza un canale di comunicazione esistente tra i comandi di El Udeid (Qatar) e la base aerea Hmeymim per prevenire gli incidenti nello spazio aereo della Siria" accusa il comando russo, in un comunicato che Askanews ha ottenuto.
La Russia, coinvolta militarmente al fianco di Bashar al-Assad nella guerra in Siria, non è un interlocutore secondario per gli Stati Uniti che sostengono l'alleanza arabo-curda e i ribelli siriani.
Questi sviluppi, allontanando la prospettiva di una soluzione negoziata, segnano un nuovo inasprimento per il conflitto che coinvolge diversi attori regionali e internazionali e gruppi jihadisti in un territorio frammentato. Damasco chiede al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di condannare l'abbattimento del jet. E il 10 luglio devono iniziare sia un nuovo round di colloqui sotto l'egida Onu a Ginevra e una ulteriore sessione dei colloqui di Astana, patrocinati da Russia, Iran e Turchia: l'inviato speciale Onu De Mistura viene dato presente a entrambi, ma per ora non ha specificato in che termini.
La Russia è intervenuta in Siria su richiesta del governo siriano nel settembre 2015, con sistemi di difesa anti-aerea S-300 e S-400 schierati e un numero ancora imprecisato di caccia e bombardieri a sostegno delle forze di Assad. Sinora tuttavia Vladimir Putin aveva mostrato la volontà di azioni che non si contrapponessero direttamente alla forze occidentali sul campo.
Ma ora Mosca ha detto di ritenere che le ultime mosse di Washington come una "violazione intenzionale" dell'accordo siglato nel 2015. E ha accusato Washington di non avere "avvertito" l'esercito russo di voler abbattere l'aereo, e richiede una "indagine" sull'incidente. La coalizione ha detto che è stata una risposta ad attacchi aerei sulle Forze Democratiche siriane (alleanza arabo-curda) sostenute dagli Stati Uniti. L'incidente è avvenuto circa 40 km sud-ovest della città di Raqqa, capoluogo della provincia omonima e roccaforte principale dell'Isis in Siria.
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