IL PROGETTO
Varese come Parigi? Oui
Presentano il piano stazioni: promenade e spazi pedonali all’ombra di mille alberi
Varese avrà la sua promenade. Una lunga passeggiata. Non sul lago e non in un parco, ma in un nuovo giardino urbano, dove i pedoni saranno protagonisti. In mezzo al verde, un percorso che si snoda, come una maxicerniera, in una delle zone ora più dimenticate, di passaggio per i più o di sosta per chi è ai margini della società. Dalla stazione dello Stato a quella delle Nord, collegamenti pedonali con via Como ma anche con Giubiano. Un luogo di incontro. Varese ha una lunga tradizione come Città Giardino e ai suoi parchi ci si è ispirati per ridisegnare il comparto stazioni. L’area pedonale passerà da 4mila a 17mila metri quadrati, gli alberi dai 50 attuali a poco meno di mille. I parcheggi per i bus da 16 a 24 ma spariranno da piazzale Trieste che sarà resa pedonale, con una riduzione netta del passaggio di mezzi sulla strada che già esiste come proseguimento di viale Milano fino all’incrocio con via Piave-Medaglie d’Oro. I parcheggi passeranno da 250 a 300 (160 in piazzale Kennedy). «Non è indispensabile moltiplicare le strade per ridurre il traffico, è il contrario e i pedoni saranno protagonisti». Così l’architetto Paolo Brescia che il 6 giugno ha presentato il progetto della nuova area a Palazzo Estense. E intanto si è riunita anche la giuria che dovrà selezionare il soggetto artistico per il maxitelo che coprirà l’ex caserma Garibaldi durante i lavori di recupero del complesso in piazza Repubblica.
Servizi sulla Prealpina del 7 giugno
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