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645 migranti soccorsi in mare dalle ong, morta una donna
"Senza la nostra collaborazione innumerevoli vite umane perdute"
Roma, 26 mar. (askanews) - La nave Aquarius dell'organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca "SOS Mediterranee" - in partnership con Medici senza Frontiere e la nave Juventa della ong "Jugent Rettet" - ha soccorso nel fine settimana 645 profughi al largo della Libia: una donna è stata trovata morta sul fondo di un gommone.
La sera di sabato, intorno alle 23, dal Centro di coordinamento del Soccorso Marittimo della Guardia Costiera a Roma la nave Aquarius ha ricevuto un'indicazione di andare alla ricerca di una imbarcazione in difficoltà a nord della costa libica. Raggiunta la zona della segnalazione, sono stati identificati tre gommoni in difficoltà dai quali il SAR team dell'Aquarius ha soccorso 376 persone, tra la mezzanotte e le 4 del mattino di domenica. Sul fondo di uno dei gommoni è stato trovato il corpo senza vita di una donna.
Ultimata l'operazione di salvataggio, i team di "SOS Mediterranee" e "MSF" hanno intrapreso il trasferimento a bordo dell'Aquarius di 269 persone soccorse dalla nave Juventa di "Jugend Rettet". "L'operazione - spiega "SOS Mediterranee" in una nota - si è svolta senza difficoltà grazie all'ottima collaborazione tra le squadre delle organizzazioni umanitarie".
Attualmente sono dunque in tutto 645 i profughi a bordo della nave Aquarius: si tratta di 593 uomini e 52 donne, di cui 10 in stato di gravidanza; i minori sono 212 e tra loro vi sono anche 7 bambini con meno di 5 anni; 192 non sono accompagnati. Durante la stessa notte tra sabato e domenica, le lance di salvataggio delle ong "Sea Eye" e "Sea Watch" hanno soccorso un barcone in legno i cui passeggeri sono stati trasferiti successivamente a bordo della nave "Prudence" di MSF.
"Senza la collaborazione tra le navi umanitarie per fare fronte al forte afflusso di imbarcazioni da soccorrere in poche ore, in posizioni spesso distanti, sarebbero innumerevoli le vite umane perdute senza lasciare tracce", conclude l'organizzazione.
La nave Aquarius rimane in zona SAR, in attesa di ulteriori istruzioni da parte del MRCC di Roma.
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