PLAYOUT
90 (o 120) minuti per non soccombere
Rimonte, ribaltoni, crisi e compattamenti: l’annata difficile delle quattro pericolanti. Alle 16 in campo Bustese-Legnano e Varesina-Verbania
Ci siamo. Il momento della verità è arrivato. Domenica 21 (ore 16) le sfide secche dei playout decreteranno le due squadre che si salveranno e le due che retrocederanno in Eccellenza.
Eccole le partite da batticuore: il derby Bustese-Legnano e uno scontro, Varesina-Verbania, che nel doppio round di regular season ha regalato gol (12) e fuochi d’artificio. Giocano in casa le due formazioni meglio piazzate in campionato. E il vantaggio di Bustese e Varesina non si ferma al fattore campo: un pareggio al termine degli eventuali tempi supplementari le condurrebbe in salvo. Niente rigori.
Bustese-Legnano Gara molto incerta perché, pur in modi differenti, entrambe le compagini sono arrivate in fondo alla stagione regolare in salute. Strepitosa, quasi miracolosa l’accelerazione dei lilla, a lungo staccati sul fondo della classifica. Sembravano spacciati, invece hanno saputo rialzarsi nel finale. Determinante l’avvento in panchina di Paolo Tomasoni. Arrivato alla venticinquesima giornata, ci ha messo tre match (e altrettante sconfitte) per ingranare. Poi il cambio di marcia, impressionante: 17 punti in sette confronti e quart’ultimo posto finale. Prima di Tomasoni era toccato a Simone Banchieri (4 punti nelle prime cinque gare) e a Fabrizio Salvigni (10 in diciannove).
Cambio in panchina determinante anche per la Bustese. Con Maurizio Ganz i granata erano arrivati fino al diciottesimo turno con 13 punti. Poi la coraggiosa scelta di dare fiducia al giovane Simone Broccanello si è rivelata azzeccata se è vero che in sedici partite sono stati incamerati 18 punti e agguantati i playout. Cruciale l’attaccante albanese Ersid Pllumbaj, capace di realizzare nel girone di ritorno 16 dei suoi 17 gol totali.
Varesina-Verbania La Varesina ha imboccato una strada diversa per raddrizzare un’annata che le stava sfuggendo di mano: si è compattata attorno al tecnico Marco Spilli malgrado una lunga crisi che ha via via deteriorato la classifica. La società è stata ferma nel difendere l’allenatore e pur non centrando la salvezza diretta è riuscita perlomeno a guadagnare un playout “privilegiato” grazie all’ottimo finale: 7 punti nelle ultime tre gare.
A Venegono Superiore i rossoblù incroceranno un Verbania reduce da un cammino altalenante. Messo insieme in tempi brevi durante l’estate, era riuscito a partite bene e a proporre un gioco apprezzabile sotto la guida di Giampiero Erbetta. Poi i risultati hanno iniziato a peggiorare. E la società ha deciso per l’avvicendamento dopo la ventinovesima giornata, quando i biancocerchiati erano quintultimi con 26 punti. Il subentrato Silvio Paolucci, tuttavia, non è riuscito a rinvigorire i piemontesi: i 4 punti racimolati in cinque partite sono stati appena sufficienti per rifugiarsi nell’ultimo posto playout disponibile.
Ora il passato non conta più: in 90, forse 120 minuti, Bustese, Legnano, Varesina e Verbania si giocheranno un’intera stagione.
Ampi servizi sulla Prealpina di domenica 21 maggio
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