L'ACCORDO
Plebiscito Whirlpool
Anche Cassinetta conferma il successo dei sì nel referendum registrato a Comerio e Carinaro: favorevoli l'89% dei votanti. Sindacati soddisfatti
Dopo Comerio e Carinaro, anche Cassinetta dice di sì. Si sono concluse le operazioni di voto del referendum Whirlpool: i 2.500 dipendenti varesini, come quelli degli altri stabilimenti italiani, hanno avuto due giorni di tempo, fra lunedì 13 e martedì 14, per dire sì o no all’intesa sul piano industriale siglata il 2 luglio fra azienda e sindacati a Roma. E come già anticipato per gli stabilimenti di Comerio e Carinaro, anche Cassinetta di Biandronno, dove lo spoglio è stato più lungo a causa del maggior numero di aventi diritto, ha fatto registrare un "quasi plebiscito". Se nel quartier generale europeo dove lavorano 500 persone, il sì aveva ottenuto il 93% dei consensi, a Cassinetta, che conta duemila dipendenti, tra i 1.568 votanti (l'82% degli aventi diritto) i sì sono stati 1.379 (89%) contro 170. Una vittoria netta, dunque, soprattutto in zona varesina, dove non solo tutti i posti di lavoro sono salvi, ma molte produzioni arriveranno dall’estero e potenzieranno il lavoro di Cassinetta, con circa 150 nuove assunzioni. E questo fatto si poteva dare per scontato, in un certo senso. Ma a farsi notare in modo particolare è il successo a sud. Soddisfatti dell'esito del voto i sindacati.
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