LA XIV GIORNATA
A Cremona è VaResa
Biancorossi senza talenti al cospetto di Diener & Compagni: 80-72
Anche Cremona è tabù. Varese conferma di non essere capace di vincere lontana da Masnago e incassa la quarta sconfitta di fila.
Contro la Vanoli, i biancorossi reggono sette minuti circa, poi dal 14-12 segnato da Wells, s’incartano e danno il via libera alla squadra di Meo Sacchetti, trascinata da Johnson Odom (17), Fontecchio (13), Martin (13) e Ruzzier (10) che paiono colossi di fronte al nulla di Okoye (0/2, 0/6 e 2/2 ai liberi solo in apertura di quarto periodo), all’inconsistenza del quartetto Avramovic (12)-Pelle (6)-Vene (7)-Tambone (6), all’intermittenza di Ferrero (11) e alla balbuzie tattica di Wells (10).
Dall’ennesimo naufragio (16/33 dal campo e 8/27 da tre) si salvano due lottatori: Cain (12 punti e 5 rimbalzi) e Natali (6 punti ma poco impiegato).
Nel secondo e nel terzo quarto, Cremona dispone come vuole di Varese, prendendo a sassate la zona 2-3 disegnata da coach Attilio Caja e dominando i duelli individuali dai quali escono vincitori i vari Sims, Martin, Portannese, Ruzzier e Ricci.
Non fosse per l’eccesso di confidenza dei cremonesi e per il dominio sotto le plance (alla fine 41-33 i rimbalzi per l’OJM), Varese lascerebbe il match già a metà gara (chiusa 44-31).
Invece Cremona, dopo che Ferrero brucia un’inerzia favorevole sul (44-35), sbagliando l’ennesima tripla aperta, smette di difendere. E lascia campo a Pelle e Avramovic che con un paio di fiammate riavvicinano l’OJM ai padroni di casa, innescando anche Vene che entra nel mnatch con 5 punti consecutivi.
Varese recupera fiducia e sfruttando il passaggio a vuoto degli avversari arriva pure a meno tre (60-57) con due liberi dell’estone Vene. Mancherebbe poco alla fine del quarto ma in sequenza, Travis Diener, Martin, Portannese e Ricci riportano la Vanoli a distanza di sicurezza (71-57), prima che Ruzzier infili un’altra tripla (12/31 per Cremona con 14/30 dal campo).
A chiudere il discorso ci pensa poi il solito Johnson Odom mentre Avramovic, Pelle, Ferrero e Natali trovano punti buonbi per il tabellino ma non per la classifica. Figlia di prestazioni povere di talento più che di volontà: ciò che, dopo il successo odierno della rivitalizzata Brindisi (la mano di Frank Vitucci si fa sentire) a Reggio Emilia, spalanca il baratro dell’A2 sotto i piedi della squadra di Caja, che adesso ha sotto di sé solo Pesaro.
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LA XIV GIORNATA
Cantù-Capo d’Orlando 96-73, Venezia-Pesaro 72-71, Torino-Brescia 95-86, Sassari-Trento 78-67, Reggio Emilia-Brindisi 73-77, Cremona-Varese 80-72, Avellino-Bologna, Pistoia-Milano
LA CLASSIFICA
Avellino*, Milano*, Brescia e Venezia punti 20; Torino 18; Sassari 16; Bologna*, Cantù, Trento e Cremona 14; Capo d’Orlando e Reggio Emilia 10; Pistoia*, Brindisi e Varese 8; Pesaro 6.
* una partita in meno.
IL PROSSIMO TURNO
Trento-Avellino, Pesaro-Sassari, Bologna-Reggio Emilia, Capo d’Orlando-Cremona, Varese-Torino, Brescia-Pistoia, Brindisi-Cantù, Milano-Venezia.
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