Enogastronomia
A Firenze dal 10 al 28 novembre la Biennale Enogastronomica
Giani: un evento importante da promuovere a livello nazionale
Roma, 3 nov. (askanews) - Tutto pronto a Firenze per la Biennale enogastronomica che, dal 10 al 28 novembre, riunirà nel capoluogo toscano il mondo del food alla scoperta di tutto quello che il mondo dell'enogastronomia, ovviamente non solo italiano, propone di nuovo. Dal Giappone del sake al produttore a chilometro zero, in 20 giorni di Biennale saranno proposti oltre 25 eventi tematici e altrettanti appuntamenti nel programma 'fuori Biennale'.
A presentare l'evento stamattina, a Roma, sono stati Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, Claudio Bianchi, vice presidente della Camera di Commercio di Firenze, il presidente di Confesercenti Firenze e Toscana Nico Gronchi, il presidente della Biennale enogastronomica Santino Cannamela e il direttore artistico dell'evento, Leonardo Romanelli. "In una Regione in cui le leggi sulla tutela degli alimenti di qualità arrivano da tre secoli, siamo molto contenti di questa sensibilità nel promuovere l'enogastronomia. Con questa edizione ci sono tutte le condizioni per promuovere la Biennale a livello nazionale", ha detto Eugenio Giani, sottolineando che "l'eco della Biennale si è fatto sempre più forte in questi anni, oggi siamo arrivati a 500 espositori con una qualità di assoluto significato. La Biennale sarà un momento molto importante e significativo - ha quindi aggiunto il presidente del consiglio regionale della Toscana - quest'anno in un luogo evocativo: a Firenze quello che è stata l'arte contemporanea si trasforma nell'enogastronomia, un momento importante per la promozione del nostro Paese all'estero. A Firenze si viene a vedere gli Uffizi, Palazzo Vecchio e il David, ma anche a mangiare una bella fiorentina in qualche ristorante tipico".
Cuore dell'evento, infatti, sarà l'ex centro per l'arte contemporanea di Firenze EX3, uno spazio urbano recuperato e destinato a centro espositivo dove il Comune nel 2017 allestirà il Museo della memoria. Ma la Biennale non si fermerà in un'area chiusa, invaderà anche ristoranti, piazze, locali e luoghi storici della vita sociale fiorentina, da piazza della Repubblica al Mercato Centrale, dal foyer dell'Opera alla stazione di Santa Maria Novella.
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