Russia
A Forum Pietroburgo prove di disgelo economico Russia-Ovest
Tsipras in prima fila. Cremlino attende ministro italiano
Mosca, 15 giu. (askanews) - Prove di disgelo economico con la Russia, mentre l'attualità politica internazionale continua a far soffiare venti da Guerra Fredda. Il Forum Economico di San Pietroburgo, la Davos russa in apertura il 18 giugno, presenta un programma intenso e un parterre internazionale di tutto rispetto. Come il samovar delle grandi occasioni, usato per scaldare l'ambiente e i commensali. Il Financial Times già venerdì scorso parlava di luce verde dal governo Usa per le compagnie statunitensi che vogliono partecipare e oggi torna a ribattere sul fatto che anche le "compagnie petrolifere Ue stanno estendendo i contratti con la Russia, nonostante le sanzioni". Sul fronte politico già ufficializzata la presenza del premier greco Alexis Tsipras, dopo un week end a Bruxelles di negoziati non andati al meglio. Il Cremlino ha inoltre auspicato la partecipazione di uno dei tre rappresentanti del governo italiano invitati da Mosca. In base a quanto riferito dall'ufficio stampa della presidenza russa, alla vigilia del viaggio di Vladimir Putin in Italia "si prevede l'arrivo di una delegazione italiana rappresentativa al Forum economico di San Pietroburgo". Segue l'elenco dei tre invitati: "il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, la ministra dello Sviluppo economico, Federica Guidi, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan".
In base a fonti di askanews da San Pietroburgo "sono attesi anche top manager da compagnie italiane di prima fila". La fonte elenca Finmeccanica, Sace, Enel, Saras, Pirelli, Gruppo de Eccher, Barbaro, Intesa San Paolo e altri. E aggiunge che sarà rappresentata anche l'agenzia Ice, l'Ente pubblico che ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero e il Fondo strategico degli investimenti, la holding il cui azionista di controllo è il Gruppo CDP (80%) e l'azionista di minoranza è Banca d'Italia (20%).
In base al programma sul sito del Forum, è già atteso anche l'ex premier ed ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi, in qualità di numero uno della Foundation for Worldwide Cooperation. Prodi dovrebbe partecipare a una tavola rotonda dove compare come moderatore Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia e numero uno di Banca Intesa (controllata russa di Intesa Sanpaolo). Sempre in quella sessione è indicato anche Mauro Moretti, ceo e general manager di Finmeccanica.
In base ai dati più recenti il volume degli scambi commerciali tra Italia e Federazione Russa, in questo periodo di crisi e di sanzioni, continua a diminuire, mantenendo la tendenza negativa che lo ha caratterizzato nel 2014. Secondo Dogane Russe, nel primo trimestre del 2015 si registra un calo del -10,3% dell'interscambio Russia-Italia rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A marzo di quest'anno, l'Italia si è confermata quarto mercato di destinazione per le esportazioni russe. La meccanica resta il settore di punta per l'export italiano in Russia. Le principali note negative provengono da numerosi settori: in particolare, mezzi di trasporto, agroalimentari e bevande, arredamento ed edilizia, moda e accessori. La flessione dell'interscambio congiunturale tra Italia e Russia è fortemente influenzata anche dalle minori importazioni italiane di greggio russo (-9,4% nel 2014 e -5,9% nel primo trimestre 2015).
Dopo la visita di Putin all'Expo di Milano, a Roma e in Vaticano, è chiaro che molti occhi sono puntati sul Forum. Non solo per i rapporti Russia-Italia, o Russia-Ue, ma per il tanto auspicato restart che il business internazionale chiede a gran voce. Il tutto mentre la dialettica della Guerra fredda continua a prendere piede. Da ultimo il botta e risposta infuocato tra il Pentagono e il ministero della Difesa russo sui missili in Europa. Apparente preludio di nuova corsa agli armamenti, che supera in velocità per il tenore delle minacce, la stessa crisi ucraina.
Putin, che a San Pietroburgo farà gli onori di casa, non mancherà sicuramente di affrontare il tema nel suo tradizionale intervento in seduta plenaria. Ad ascoltarlo ci potrebbero essere alti rappresentanti occidentali del business, come lo stesso Tsipras. Sempre quel giorno a Bruxelles si terrà l'Eurogruppo, che non dovrebbe discutere del salvataggio greco, ma dove sicuramente la delicatissima situazione finanziaria attraversata dall'Europa è chiara a tutti.
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