Mostre
A Roma alla mostra "The Art of the Brick" arriva il mattone lunare
Fino al 10 aprile nell'esposizione Engineering Playground
Roma, 25 mar. (askanews) - Da oggi al 10 aprile, "The Art of the Brick", la mostra che ha portato in Italia per la prima volta le sculture dell'artista statunitense Nathan Sawaya, realizzate con oltre un milione di mattoncini Lego, in corso a Roma al Set (Spazio Eventi Tirso), ospita l'esposizione "Engineering Playground" che presenta in esclusiva un mattone dimostrativo realizzato dall'Agenzia Spaziale Europea ottenuto stampando in 3D la polvere lunare simulata.
"Engineering Playground", curata da Marco Evangelos Biancolini e Pier Paolo Valentini, docenti del Dipartimento di Ingegneria dell'Impresa "Mario Lucertini" dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" e inaugurata lo scorso 21 marzo, si arricchisce così di un pezzo unico che racconta come le potenzialità della progettazione e della stampa 3D possano dare un contributo nell'esplorazione spaziale e nella colonizzazione di pianeti e satelliti. "L'impiego della stampa 3D per la realizzazione di mattoni per moduli abitativi extraterrestri è un chiaro esempio della versatilità della metodologia costruttiva" - ha spiegato Pier Paolo Valentini - le opportunità e gli scenari che si aprono in abbinamento con le tecniche di prototipazione virtuale sono inimmaginabili". "Abbiamo fortemente voluto questa installazione alla mostra 'Engineering Playground' per dimostrare come la creatività unita alle moderne tecnologie possa concretizzare i sogni più futuristici" ha aggiunto Marco Evangelos Biancolini.
L'idea del mattone lunare nasce dalla considerazione che la costruzione di una base lunare potrebbe essere molto più semplice utilizzando materiali già disponibili sul posto, componendoli in moduli di costruzione (mattoni) direttamente sul luogo di edificazione. Da questo punto di vista le potenzialità offerte dalla stampa 3D possono essere strategiche. L'idea, infatti, consiste proprio nel prelevare della polvere dalla superficie della luna e stamparla in 3D ottenendo dei veri e propri mattoni per poi comporli come avviene per le normali costruzioni.
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