IL VOTO
Affluenza sotto il 50%
Al via le operazioni di scrutinio, netto calo dei votanti rispetto al primo turno. Varese sceglie fra Orrigoni e Galimberti, Gallarate tra Cassani e Guenzani. Sfide anche a Caronno, Nerviano e Rho.
Urne chiuse, affluenza in netta diminuzione rispetto al 5 giugno. Ora è iniziata la lunga attesa nei 126 Comuni in tutta Italia chiamati a scegliere il sindaco con il ballottaggio. E se gli exit poll nelle principali metropoli italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna) danno già indicazioni importanti (trionfo Cinque Stelle a Roma, probabile a Torino, testa a testa Sala-Parisi a Milano), a livello locale bisogna aspettare i dati reali dello scrutinio. A Varese, Gallarate e Caronno Pertusella (ma anche Rho e Nerviano, i due centri dell'Altomilanese chiamati al ballottaggio) ci sono indicazioni solo sull'affluenza alle urne, che è stata ovunque intorno (quasi sempre sotto) la soglia del 50%, molto inferiore al primo turno. Se nel capoluogo la metà degli aventi diritto è stata superata (50,23%), il tetto non è stato neppure sfiorato né a Gallarate (47,9%) e neppure a Caronno (45,7).
VARESE - Il centrodestra, reduce da 23 anni di governo della città a connotato leghista, tenta di riconquistare Palazzo Estense con l'imprenditore Paolo Orrigoni, che al primo turno ha ottenuto 16.734 voti, pari al 47,1% dei voti validi. Il suo avversario è l'avvocato Davide Galimberti (centrosinistra), fermo al 41,96% dei consensi con 14.906 voti. Gli elettori a Varese, sparsi in 85 sezioni, sono 65.663. Ma difficilmente l'affluenza alle urne sarà superiore al 60%, anzi c'è il rischio concreto che si abbassi ulteriormente rispetto al già deludente dato del primo turno.
GALLARATE - Duello tra il sindaco uscente, sfavorito (e arrivato all'ultimo atto della campagna elettorale con il pesante colpo delle minacce ricevute tramite lettera anonima) dal risultato del primo turno, e lo sfidante leghista, che parte da un consistente margine di voti. Il 5 giugno, infatti, Edoardo Guenzani (centrosinistra) si era fermato a 7.578 voti, pari al 35,7%, quasi 2.500 in meno di quelli andati ad Andrea Cassani (centrodestra) che ha superato di poco quota diecimila per un ottimo 47,3%. Gli elettori totali della Città dei Due Galli sono 39.831, in 49 sezioni.
CARONNO PERTUSELLA - Anche nella cittadina alle porte di Saronno la sfida è tra centrodestra e centrosinistra, con il primo favorito dopo l'esito del primo turno, sia pure con un margine piuttosto risicato. Marco Seveso parte infatti dai 2.439 voti ottenuti due settimane orsono (33,4%), 140 in più di Marco Giudici (31,5%). Le sezioni elettorali sono 13, gli aventi diritto al voto 13.743.
ALTOMILANESE
Nerviano - Sfida anomala, invece, nel centro lungo l'Olona che chiama alle urne 13.945 elettori in sedici sezioni. In lizza ci sono un candidato della Lega Nord, Massimo Cozzi, in vantaggio grazie ai 3.093 voti strappati al primo turno (38,1%) e l'ex sindaco ed ex esponente del Carroccio (oggi sostenuto da tre liste civiche) Sergio Parini, che si è fermato al 26,7% (2.170).
Rho - Si torna a un più "canonico" centrodestra contro centrosinistra nella città di Expo, con i suoi 40.198 elettori (50 sezioni): in lizza il sindaco uscente Pietro Romano (centrosinistra, 10.193 voti pari al 44,1), che parte da un discreto margine di vantaggio contro il candidato del centrodestra Marco Tizzoni (8.678, 37,6%).
L'AFFLUENZA - ORE 12 - Votanti in calo, alle 12, in tutti i centri della provincia di Varese chiamati al voto. Il risultato peggiore è quello di Caronno, con il 13,17% contro il 16,43 di due settimane orsono. A Varese va un po' meglio, con il 16,13 (erano 17,49), mentre Gallarate perde due punti secchi (da 16,27 a 14,20%). In provincia di Milano, il dato globale è trainato dal dato anomalo del capoluogo, dove si registra un leggero incremento di votanti (15,93% rispetto al 15,68 del 5 giugno), mentre nei due centri dell'Altomilanese al ballottaggio il calo è confermato: oltre 2 punti in meno a Rho (14,57%, era 17,20) e a Nerviano (da 17,14 a 14,94).
L'AFFLUENZA - ORE 19 - Calo ancora più consistente, alla seconda rilevazione prevista sette ore dopo la prima. A Varese la percentuale dei votanti supero di poco il 40% (40,81), contro il 45,93 di quattordici giorni orsono. Peggio hanno fatto i gallaratesi (37,59% contro 44,21) e ancora meno sono gli abitanti di Caronno che si sono recati ai seggi (35,03 rispetto al 43,86 del primo turno). Meno di 4 su 10 gli elettori anche in provincia di Milano, con Nerviano che perde oltre nove punti in due settimane (38,70 rispetto a 48,12%) e Rho che fa poco meglio (da 46,91% a 39,33).
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