SERIE D
«È un Varese monolitico»
Il vicepresidente Taddeo: «Siamo un bel blocco. Contro il Gozzano occasione di vendetta sportiva». Il futuro? «Costruiremo una squadra in grado di vincere la D ma anche di reggerela Lega Pro»
Aldo Taddeo racchiude in un aggettivo il suo apprezzamento per il Varese versione Stefano Bettinelli. Lo definisce «monolitico». È tranquillo, il vicepresidente biancorosso, nei giorni di avvicinamento alla finale playoff contro il Gozzano in programma domenica a Masnago (ore 16). Assicura di vivere la lunga vigilia «con serenità», confortato dalla constatazione di «una squadra in crescendo, migliorata nella consapevolezza dei propri mezzi e più in generale dal punto di vista mentale». Ad un certo punto la dipinge come «un bel blocco». Aggiungendo: «Forse saremo meno belli di altri, di sicuro siamo molto concreti. Per la prima volta durante la stagione abbiamo vinto tre partite consecutive. E i numeri hanno una loro valenza».
Taddeo mette un po’ di sale sulla sfida col Gozzano. «Ci sono rimasto male per l’esito della partita persa a Gozzano in regular season. Non meritavamo di finire sconfitti, almeno il pari ci sarebbe stato. Domenica avremo l’occasione di consumare la nostra vendetta. Naturalmente in senso sportivo, ci mancherebbe. Diciamo che cercheremo di restituire lo sgambetto».
La società si è messa in moto per attirare un buon numero di tifosi allo stadio: biglietto unico a 5 euro per il settore Distinti, riduzione a 10 euro in tribuna laterale per abbonati, over 65, ragazzi compresi tra i 14 e i 18 anni. «Spero e credo che i tifosi possano accogliere questa finale come la possibilità di un nuovo inizio per il Varese. Il mio auspicio è che la loro presenza si trasformi in un grande abbraccio. Alla fine l’importante è che si divertano assieme a noi».
Nelle ultime settimane si è spesso parlato della possibilità di un eventuale ripescaggio, in realtà i tempi sono prematuri per capire quante e quali saranno le possibilità. Senza scordare il peso economico dell’operazione. Di certo un successo nei playoff può tenere aperto uno spiraglio. Taddeo, a riguardo, è netto nel delineare la posizione di piazzale De Gasperi: «Il punto fondamentale del nostro progetto è vincere, se non riusciremo oggi ci riproveremo domani. In quest’ottica costruiremo per la prossima stagione una squadra che, nella sua impalcatura, possa essere all’altezza di entrambe le ipotesi aperte. Ossia, imporsi in serie D o reggere la Lega Pro. Non ci faremo trovare impreparati nel caso si presentasse l’opportunità di salire subito nei professionisti. E da lunedì saremo concentrati totalmente per iniziare a concretizzare ciò che abbiamo preparato».
E il settore giovanile? Esiste davvero l’intenzione di investire in questo senso? Si andrà oltre le parole? «Certo. Ci stiamo lavorando. In primis c’è il discorso Varesello: il progetto è poter usufruire nel complesso di due campi a 11, uno a 9 e due a 5, più un’area per la preparazione dei portieri. È in corso un dialogo con sindaco, vicesindaco e rettore dell’Università dell’Insubria: vogliamo realizzare una sorta di joint venture per migliorare e completare la struttura facendone a tutti gli effetti un centro sportivo». In parole più concrete? «Verranno perfezionati i terreni di gioco, anche ricorrendo al sintetico, ammodernati i tre spogliatoi, verrà creata un’area ristoro per le famiglie. In più abbiamo in mente di ampliare il piano strutture coinvolgendo anche il campo sportivo di Albizzate: ne dobbiamo parlare col Comune e con la San Luigi. Sia chiaro, non possiamo fare tutto in un attimo: ci vorrà del tempo, ma progetto e intenzioni sono reali». Luca Spriano
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