LA TRAGEDIA
Accoltellata a morte dal marito
Femminicidio in via Goito a Busto Arsizio. Carabinieri sul posto: arrestato l’assassino, d’origine albanese ma cittadino italiano come la vittima
Tragedia in via Goito il pomeriggio di oggi, mercoledì 14 giugno: una donna albanese di 52 anni è stata uccisa con quindici coltellate dal marito sessantaduenne, suo connazionale, nella loro abitazione.
L’uomo, Muhamed Vrapi, è stato arrestato subito dopo l’aggressione alla moglie Diana, avvenuta con un coltello da cucina dopo una lite.
Sul luogo del femminicidio, una villetta, sono giunti i carabinieri coi colleghi del Reparto operativo di Varese, specializzati nei rilievi scientifici, e il magistrato della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, Maria Cristina Ria.
Non è ancora chiaro che cosa abbia spinto Vrapi, operaio edile, ad accoltellare a morte la consorte, collaboratrice domestica, anche se gli inquirenti ipotizzano dissidi familiari già in essere da qualche tempo. I due coniugi, residenti in Italia da diversi anni, tanto che avevano ottenuto la cittadinanza italiana, hanno due figli e una figlia maggiorenni che però risiedono altrove e non hanno mai avuto problemi con la giustizia. Gli stessi vicini li ricordano come persone riservate, cordiali e ben inserite nel contesto sociale.
Undici anni fa, il 9 gennaio 2016, al civico 11 di via Goito, Luigi Tosi, al colmo di un raptus, aveva ammazzato a coltellate la sorella Maria Grazia, 64 anni, ex infermiera della Pediatria, che gli aveva concesso ospitalità dopo il ritorno a casa dal carcere, dove lo stesso Tosi, detto “Il Gatto”, era stato recluso per vent’anni dopo aver ucciso la moglie.
Servizio sulla Prealpina di giovedì 15 giugno.
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