Doping
Accordo Coni-Uefa, antidoping in Champions ed all'Europeo
Controlli sui convocabili e nelle competizioni Uefa
Roma, 11 set. (askanews) - Il Coni ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l'Uefa nell'ambito della lotta al doping, partecipando al programma di introduzione nella Champions League del passaporto biologico steroideo degli atleti promosso dalla Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). La cooperazione, che si svilupperà in vari ambiti, ha lo scopo di armonizzare e razionalizzare il piano di controlli, facilitare lo scambio di informazioni ed aumentare le possibilità di ricerca di potenziali casi di doping. L'Uefa darà infatti il calcio d'inizio alla stagione 2015/16 con la più forte campagna anti-doping mai vista nel calcio europeo. Questa include: l'introduzione del passaporto biologico steroidi del WADA (World Anti-Doping Agency), per migliorare l'identificazione dell'uso di steroidi; un rafforzamento delle regole legate ai luoghi consentiti al giocatore e alla squadra; stoccaggio dei campioni sul lungo periodo per permettere l'identificazione retrospettiva delle sostanze proibite; la continuazione del completo programma UEFA di testaggio del sangue e delle urine, durante e al di fuori delle competizioni. Accordi di cooperazion sono stati firmati con le Organizzazioni Anti-Doping Nazionali di Germania, Olanda, Spagna, Belgio (Fiammingo), Gran Bretagna, Svezia, Francia e Italia. Attenzione anche all'Europeo con un programma di test pre-campionato dall'1 Gennaio 2016 ai giocatori potenzialmente convocati. L'Europeo stesso vedrà una serie di test analitici di livello avanzato per il sangue e per le urine.
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