LA TRAGEDIA
Addio a Pompeo e Maria
Commozione durante il funerale dell'anziana coppia di coniugi morti dopo quasi 60 anni di convivenza
"Pompeo e Maria adesso sono nel cuore di Dio: in quanto Dio ha dato loro la vita, li ha fatti incontrare, li ha uniti nel matrimonio perché non potevano fare a meno l’uno dell’altra e li ha accompagnati nel percorso della loro esistenza anche quando sono stati messi davanti a prove molto dure". Così l'omelia di don Maurizio Villa nella chiesa dei Santi Giacomo e Filippo per l'addio ai due anziani coniugi. Come a voler lanciare un segno preciso. Perché pur nel dramma, nella decisione estrema presa, nella sciagura che ha sconvolto una famiglia e insieme una comunità, a far scegliere all’anziano di percorrere quell’ultima strada da cui fatalmente non si poteva tornare indietro è stato soltanto l’amore immenso per la donna con cui aveva condiviso tutto per quasi sessant’anni e la paura che la malattia, che da poco aveva aggredito anche lui, potesse lasciarla sola non permettendogli più di accudirla come ormai faceva abitualmente malgrado l’aiuto di una badante. La chiesa parrocchiale si è riempita di persone per rivolgere l’ultimo saluto a Pompeo Milone e Maria Valente, i due coniugi di 81 e 82 anni vittime della tragedia familiare consumatasi sabato scorso nella villetta di via Volta quando l’uomo ha messo fine alla sua vita e a quella della compagna di tutta un’esistenza rivolgendo la pistola che teneva in casa prima verso la donna, gravemente malata di Alzheimer, e poi su se stesso. Al termine della funzione un lungo corteo ha accompagnato i due feretri attraversando la centralissima via Mauceri, dove i negozi in segno di lutto hanno abbassato per qualche minuto le saracinesche. Un ultimo omaggio a una coppia conosciutissima e ben voluta da tutti. "Due persone straordinarie, buone, disponibili con tutti" ripetevano in molti durante le poche centinaia di metri che separano la chiesa parrocchiale dal cimitero, ancora increduli davanti a una tragedia così immensa.
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