IL CASO
Addolorata, trasloco... indolore
La giunta comunale ha deliberato il trasferimento delle classi alla scuola Mazzini mantenendo gli stessi insegnanti e servizi. Il sindaco spiega le ragioni
La giunta comunale guidata dal sindaco Davide Galimberti ha deliberato oggi, 18 maggio, il trasloco della scuola Addolorata nell’edificio della scuola primaria Mazzini. Non c’è stato dunque il dietrofront auspicato dai genitori degli alunni dell’Addolorata. Ma il sindaco, che li ha incontrati ieri sera, ha ribadito oggi l’esigenza del trasferimento, garantendo comunque un potenziamento dei servizi scolastici. E precisando che «si tratta di uno spostamento di 50 metri tra due edifici di Varese molto vicini». Il trasloco è previsto dal prossimo anno scolastico. «In questi mesi verranno realizzati tutti i lavori perché i bambini a settembre possano trovare una scuola accogliente, bella e sicura. Tutte le classi attualmente esistenti all’Addolorata verranno mantenute e le stesse insegnanti continueranno a seguire gli studenti come fatto in questi anni». «Ai bambini - ha aggiunto Galimberti - il Comune garantisce quindi una continuità totale nell’offerta formativa, nelle insegnanti e nelle dotazioni tecnologiche e delle attrezzature scolastiche presenti ora nella scuola Addolorata. Verranno inoltre attivati e garantiti tutti i servizi parascolastici comunali di refezione scolastica, prescuola e doposcuola a favore degli iscritti alla scuola primaria Addolorata». Il sindaco ha inoltre sottolineato che il trasloco in una sede di proprietà del Comune consentirà un risparmio annuo di 60.000 euro. Soldi che, ha precisato l’assessore ai Servizi educativi, Rossella Dimaggio, verranno investiti «per migliorare tutti i servizi del sistema scolastico varesino e per migliorare la sicurezza e il decoro delle sedi». Galimberti ha quindi osservato che dietro a questa scelta c’è anche, soprattutto un discorso normativo: è consentito, ai Comuni, di affittare stabili solo se strettamente necessari.
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