Francia
Air France, al via il "processo della camicia strappata"
15 dipendenti della compagnia aerea alla sbarra per violenze
Parigi, 27 set. (askanews) - Passerà alla storia come il "processo della camicia strappata" quello che oggi si apre davanti al tribunale di Bobigny, nei pressi di Parigi. E il clima di tensione che regnava allora tra la dirigenza di Air France e i suoi dipendenti non si è affatto disteso, anzi, oggi nell'aula del tribunale sono volate parole grosse, applausi, fischi e proteste. E fuori dal tribunale 300 militanti sindacali hanno gridato per ottenere il rilascio dei loro colleghi, 15 dipendenti della compagnia aerea francese accusati di violenze. Gli imputati, di cui 4 sono stati già licenziati, rischiano come pena massima tre anni di carcere e 45.000 euro di multa.
La vicenda risale al 5 ottobre 2015 quando alla sede di Air France presso il sito dell'aeroporto Roissy-Charles-de-Gaulle, la direzione presentava al personale il piano di ristrutturazione aziendale con 2.900 esuberi. All'esterno più di duemila manifestanti si erano radunati per protestare contro il piano. All'improvviso un centinaio di questi riescono a forzare
la recinzione e ad entrare: due direttori di Air France vengono aggrediti e malmenati, così come alcuni agenti incaricati della loro protezione. Il direttore delle risorse umane, nel tentare la fuga arrampicandosi su una recinzione, resta a torso nudo con la camicia strappata. Le immagini della loro fuga fanno il giro del mondo.
Air France, grazie a una congiuntura favorevole, ha modificato in parte il suo piano di ristrutturazione, ma in seno all'azienda la tensione resta alta tanto che a fine luglio sono stati osservati diversi giorni di sciopero del personale di volo.
(fonte afp)
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