IL TORNEO
Al “Mari” il baby Sei Nazioni
Venerdì 3 febbraio Italia-Galles Under 20. Capitan Riccioni: «Guardiamo ai Mondiali»
Nella Sala degli Stemmi al Palazzo Malinverni di Legnano è stata presentata la partita Italia-Galles valida quale prima giornata del Sei Nazioni Under 20 che si giocherà la sera di venerdì 3 febbraio allo stadio Giovanni Mari con inizio alle ore 19.
Come tutte le partite di rugby internazionali, l’evento ha un prima, un durante e un dopo, da leggersi con le attività parallele al mero incontro di cartello che si terranno al Rugby Village allestito a fianco dello stadio e che aprirà i battenti alle ore 16 per chiuderli in serata dopo un grande terzo tempo dedicato al pubblico.
Il countdown è iniziato e le lancette scandiscono il tempo dell’esordio azzurro nel Sei Nazioni di categoria. C’è tanta soddisfazione nelle parole del sindaco Alberto Centinaio che ricorda con piacere che «è la prima partita di rugby nella storia di Legnano ed è un onore ospitare un evento del genere in città».
Per l’assessore allo sport Maurizio Tripodi questo match è una «opportunità per i nostri ragazzi di assistere ad un grande spettacolo. Abbiamo accolto volentieri la proposta e spero di vedere riempito il Mari».
L’organizzazione è stata impegnativa e il sostegno è arrivato anche da Alberto Oldrini, Gran Maestro del Collegio dei Capitani che ha tenuto a far notare che «palio e sport compongono un binomio importante, così abbiamo sposato al volo questa collaborazione. Il Mari sarà un’arena pronta alla battaglia».
Diego Scalvini, assessore allo sport di Parabiago, si è detto molto orgoglioso per una festa dello sport che «è stata organizzata da una realtà che da 70 anni porta avanti con successo l’attività della palla ovale».
Perché il Giovanni Mari?
Marco Marazzini, presidente del Rugby Parabiago lo ha spiegato.
«La scelta è stata dettata dalla capienza che può garantire. Devo ringraziare l’amministrazione comunale per l’ospitalità: è un bellissimo effetto vedere lo stadio con i pali da rugby. è stato faticoso organizzare l’evento, un grazie a tutti coloro che si sono adoperati». Costretto a lavorare anche l’1 febbraio, Angelo Bresciani, presidente del Comitato Regionale lombardo, ha elogiato i tecnici e il gruppo azzurro confidando che «di questi ragazzi dobbiamo essere fieri».
E chi meglio del capitano Marco Riccioni poteva rappresentare gli azzurri a Palazzo Malinverni?
«Siamo una squadra nuova - ha detto - iniziamo questo Sei Nazioni guardando ai Mondiali di categoria in Georgia. Sappiamo che si punta su di noi, ce lo ha detto anche il presidente federale Gavazzi: crede in noi e ci tiene d’occhio. Che obiettivi abbiamo? Vincere più partite possibile».
Magari cominciando proprio domani con il Galles.
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