ASSETTI SOCIETARI
Arrigoni verso il sì
Scade l'ultimatum a Djordjevic (che attende si sblocchi la situazione in casa Olimpia), l'Openjobmetis pronta a sbarrare la casella del gm con il settantenne milanese
Sarà il giorno di Bruno Arrigoni per una Openjobmetis che non ha ricevuto le auspicate risposte positive dagli allenatori dei suoi sogni? Mercoledì 17 non si sono registrati avanzamenti nella situazione di Sasha Djordjevic: l’atteso incontro ai vertici tra Giorgio Armani e Livio Proli sulla situazione non ha avuto esiti risolutivi (l’ex presidente di Milano avrebbe dato disponibilità a tornare in sella, ma alle sue condizioni, delle quali sarà verificata la fattibilità), e dunque il c.t. della Serbia rimane in attesa degli sviluppi in casa Olimpia. Pur non scartando a priori - se l’ipotesi EA7 dovesse sfumare - la soluzione Varese, considerata come un progetto interessante da sviluppare a lungo termine senza preclusioni legate alla mancanza di ribalta internazionale. Ma in questo scenario interlocutorio, Sasha non è in grado di dare alla società di piazza Monte Grappa una risposta definitiva.
Dunque l’attenzione del club biancorosso si sposterà nuovamente sulla posizione vacante del direttore sportivo: un “ritorno di fiamma” con Nicola Alberani, tuttora non libero dall’impasse contrattuale con Roma nonostante il nuovo tentativo in atto, pare francamente improbabile a meno di un “blitz” in grado di sbloccare l’impasse nel giro di poche ore, facendo capire una volta per tutte quanto il g.m. forlivese è davvero interessato all’offerta di Varese.
Escluso il sì immediato di Djordjevic, virtualmente impossibile il sì in tempi rapidi di Alberani, a questo punto la dirigenza biancorossa pare intenzionata ad affidare il ruolo di “architetto” del mercato a Bruno Arrigoni. Che da due settimane attende nella sua Milano un cenno da parte del club di piazza Monte Grappa, e potrebbe insediarsi in tempi rapidi dietro la scrivania che è stata per oltre 7 anni di Cecco Vescovi iniziando ad impostare le strategie per la costruzione della Varese che verrà.
Tra gli svariati (ed intricati) scenari nei quali si è mossa negli ultimi due mesi l’Openjobmetis, far cadere la prima tessera del domino con l’investitura di Arrigoni significherebbe imboccare con decisione una via ben precisa, e ragionare di conseguenza sulla scelta dell’allenatore. Che con un direttore sportivo dalle competenze specifiche di mercato potrebbe ancora tenere aperte le piste Djordjevic e Sacchetti, le più affascinanti ma allo stesso tempo le più costose, facendo maturare le situazioni in evoluzione a Milano e Sassari.
Muovendosi nel frattempo per valutare costi e disponibilità dei free agent: sul fronte giocatori l’impasse di oltre tre settimane sulla scelta del d.s. non ha causato ritardi, il mercato allenatori però è in piena evoluzione (oggi Frank Vitucci dovrebbe dare risposta a Pistoia, mentre Marco Crespi è la primissima scelta di Verona).
Ma l’ingresso in società di un manager col quale confrontarsi contribuirà a dare un indirizzo chiaro anche alla scelta del coach.
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