Iran
Alfano: sollevato più volte caso dell'iraniano condannato a morte
"Continueremo a sensibilizzare l'Iran su questo fino all'ultimo"
Palermo, 23 ott. (askanews) - L'Italia ha "sollevato più volte il caso" di Ahmadreza Dajali, il ricercatore iraniano condannato a morte a Teheran con l'accusa di "collaborazione con uno Stato straniero". Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Angelino Alfano a margine della conferenza "Italia, culture, Mediterraneo, in corso a Palermo alla vigilia della Conferenza Mediterranea dell'Osce.
Dajali ha lavorato anche in Italia, al Centro di ricerca sulla medicina dei disastri di Novara. Arrestato nella capitale iraniana nel 2016, lo studioso ha deciso di riprendere lo sciopero della fame.
"Lo abbiamo fatto a livello diplomatico con il nostro ambasciatore. Lo abbiamo fatto a livello governativo come Farnesina. Vedrò il nostro ambasciatore in Iran nei prossimi giorni alla Farnesina. L'ho appena sentito. Continueremo a sensibilizzare gli iraniani su questo caso fino all'ultimo", ha spiegato Alfano.
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