TRENI MERCI
AlpTransit, stop al rumore
In Svizzera si progettano convogli silenziosi, in grado di ridurre notevolmente l’impatto acustico
Treni merci meno rumorosi in arrivo dalla Svizzera. Una buona notizia per i paesi attraversati dalla linea ferroviaria che nel 2020 vedrà l’arrivo di AlpTransit, e quindi un aumento dei convogli sulla Luino-Gallarate.
Di fatto, una delle tante preoccupazioni - insieme a sicurezza delle gallerie e delle merci trasportate, passaggi a livello, vibrazioni - era quella dell’inquinamento acustico. Sei anni fa, ad esempio, si era parlato di un primo finanziamento per la posa di barriere acustiche a Castelveccana, ma poi non se ne fece nulla, e il problema permane anche a Portovaltravaglia, Laveno, Sangiano, dove i treni sfiorano le abitazioni.
Ma se non si sente più parlare di barriere per l’abbattimento dei rumori, in gran parte già posate appena al di là del confine, la Svizzera ha invece iniziato la realizzazione del primo “carro merci del futuro” di FFS Cargo, che sarà ancora più silenzioso, più leggero e più veloce di oggi.
A metà del 2017, annunciano gli svizzeri, inizierà la fase di test che durerà quattro anni e che prevede la modifica di sedici treni. Il treno è stato configurato negli ultimi mesi nell’ambito di un lavoro collettivo cui hanno partecipato diversi fornitori e partner industriali. Il concetto di ”carro merci del futuro”, chiamato anche “progetto delle 5 L”, è inedito. Le L designano, in tedesco, le principali caratteristiche del carro merci, ossia silenziosità, leggerezza, solidità di marcia, ottimizzazione per la logistica e life cycle orientato ai costi. Il treno è costituito da carri portacontainer formati da diversi componenti innovativi. E quindi meno rumorosi. Al posto dei tradizionali freni a ceppi, inoltre, si utilizzeranno freni a disco. Inoltre le “sale montate” saranno dotate di un silenziatore. Il “carro merci del futuro” comporterà un’ulteriore riduzione del rumore, da 5 a 10 decibel, anche rispetto alla maggior parte dei carri merci che ha da poco subito un risanamento fonico. Non sarà quindi molto più rumoroso di un treno viaggiatori. Inoltre saranno installati gli accoppiamenti automatici, che consentiranno un aumento significativo dell’efficienza nelle stazioni di smistamento e pertanto rappresentano un passo importante verso l’automazione dell’esercizio.
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