SACRO MONTE
Amici e allievi di Bodini
L’identità umana e artistica di Floriano Bodini (1933-2005), secondo Piero Chiara, emerge più che dai giudizi della critica dal complesso della sua opera. L’inesausta passione creativa dell’artista, che lo ha portato a un confronto con la materia, dal legno al bronzo, dalla terracotta al marmo, è sempre stata accompagnata da un generoso insegnamento. Si divideva tra il bar Giamaica di Brera e la casa di Gemonio, dove lo raggiungevano colleghi del realismo esistenziale, allievi e collaboratori.
Tra gli amici e i committenti varesini, uno dei più vivaci fu monsignor Pasquale Macchi, a cui si deve la realizzazione di opere sacre di altissimo livello, tra cui il monumento a Paolo VI del 1986 al Sacro Monte, il «Paolo VI» del Duomo di Milano (1989), la Porta Santa di San Giovanni in Laterano per il Giubileo del 2000.
Il centro espositivo intitolato a monsignor Macchi, che conserva numerose opere donate da Bodini (oggi di proprietà della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte), ospita un omaggio all’artista, a undici anni dalla sua scomparsa, che vede protagoniste opere di amici, collaboratori e allievi del maestro, in parte provenienti dalla collezione privata di Bodini e in parte lasciate in eredità al museo a lui intitolato.
La visita alla mostra può essere anche uno spunto per scoprire o riscoprire le opere sul territorio, dal Museo Baroffio al Castello di Masnago, dalla Basilica di San Vittore a Villa Recalcati, dal Maga di Gallarate a Casciago, Gorla Maggiore, Cuvio fino a Milano.
Al Sacro Monte di Varese, Centro espositivo mons. Macchi, via Santuario 15, fino al 4 settembre sabato e domenica ore 9-16, per visite guidate 0332.212135, 328.8377206.
© Riproduzione Riservata