CUCCIOLI
Amici per la vita. Fin da piccoli
L’arrivo di un cucciolo in casa è sempre un momento di gioia, ma spesso, per quanto una persona possa essersi preparata, l’evento crea non pochi episodi di tensione e difficoltà. Paure e ansie si mischiano a felicità e amore. Per destreggiarsi al meglio e far sì che la convivenza tra essere umano e cucciolo si sviluppi bene, abbiamo chiesto a Paolo Negrini educatore cinofilo che opera in provincia di Varese per l’associazione Dog Town, qualche consiglio utile e pratico.
LA SCELTA DEL CUCCIOLO In base allo stile di vita della famiglia dipende la scelta del cucciolo. Se si è sedentari, non si può ad esempio prendere un border collie che invece ha bisogno di correre. La cosa migliore, se si vuole un cucciolo di razza, è quella di affidarsi ad un allevamento perché è importante conoscerne i genitori. Dal loro carattere si capirà che tipo di cane sarà.
L’ARRIVO A CASA Non si può pensare che un cucciolo di 2 mesi che ha appena subito il distacco dalla madre e dalla cucciolata possa stare a casa da solo. Fondamentale è prendersi qualche giorno per stare insieme e conoscersi. Bisogna fargli capire che noi siamo il suo nuovo referente a cui si può affidare. Insieme a lui familiarizziamo con l’ambiente in totale libertà, avendo però cura di togliere dalla sua portata tutto ciò che potrebbe essere pericoloso, se ingerito, o che potrebbe rompere o sporcare. Questi primi giorni sono anche il momento per decidere se il cane avrà delle zone «off limits» che andremo a delimitare magari con cancelletti. Quando avrà imparato a conoscere rumori e odori della sua nuova casa, lo si può lasciare solo prima per qualche minuto, magari chiudendosi in una stanza, e solo poi uscendo fuori di casa incrementando via via la durata dei momenti di separazione. Facendo questo imparerà a capire quali sono i ritmi lavorativi.
LA CUCCIA Il posto giusto dove posizionare la cuccia deve avere alcune caratteristiche: deve essere in una zona tranquilla e non di passaggio (no a corridoi e zone d’ingresso), possibilmente dove il padrone sta più spesso (cucina, studio o camera da letto), e che sia in un posto al riparo dai rumori. Va rispettata anche la privacy dell’animale, evitiamo quindi che ospiti e bambini vadano a infastidirlo mentre è nel suo posto. Per incentivare il cane ad utilizzarla potete invitarlo a raggiungerla quando gli darete snack di masticazione. Tenete presente che il più delle volte una cuccia non basta: l’animale potrebbe volere più punti in giro per la casa anche in base ai vostri spostamenti (divano, tappeto etc.).
I BISOGNINI Uno dei problemi che angustiano il compagno umano è legato ai bisogni del cane. Come insegnargli a fare pipì e cacca fuori? Il cucciolo infatti non ha un perfetto controllo degli sfinteri fino circa al sesto mese e non si sente abbastanza sicuro per farla all’esterno. Evitate metodi quali il muso nella pipì o sgridarlo dandogli una sculacciata con il giornale. Non risolvereste nulla. Basta seguire alcuni accorgimenti: state pronti a portarli fuori dopo che hanno dormito, mangiato e giocato, in media ogni due ore; se ha sporcato in casa non pulite davanti a lui in modo da non dare importanza alla cosa e usate detergenti privi di ammoniaca; quando sono a passeggio i piccoli amici a quattro zampe sono talmente eccitati dai nuovi stimoli che difficilmente riescono a concentrarsi sui bisogni (arrivando a trattenerli fino al rientro a casa) e non si sentono abbastanza sicuri per sporcare coprendo l’odore lasciato dalle deiezioni degli altri cani, per questo appena usciti di casa è bene trovare qualche minuto in un posto tranquillo; ricordatevi di premiarlo con snack o lodi ogni volta che sporca fuori; le uscite devono essere regolari e almeno tre volte al giorno per un adulto.
IL GUINZAGLIO Se si sente legato, il cane è più insicuro, per questo va abituato. Prima cosa da fare è non forzarlo a indossare il guinzaglio. Anche in questo caso il gioco ci viene in aiuto: mettiamogli la pettorina come fosse una festa, parlandogli e facciamogliela tenere all’inizio anche in casa. Meglio la pettorina rispetto al collare a strozzo che può provocare danni.
I GIOCHI Il cane apprende tutto tramite il gioco. Trovare il tempo di giocare con lui, significa insegnargli qualcosa. Coinvolgendolo in una attività possiamo ampliargli la mente e appagarlo allo stesso tempo. Per stimolare e approfondire la relazione con l’uomo ci si può nascondere in una stanza della casa e chiamarlo. Fido si divertirà a cercarvi e quando vi troverà sarà al settimo cielo. In questo modo lo abituerete al richiamo. Se andate per prati, potete nascondere un oggetto con il vostro odore e spronarlo a stimolare a cercarlo. Insomma tutte attività che occupano la mente e danno soddisfazione al cane. Le coccole, il gioco e le esperienze positive nel mondo che lo circonda sono gli step fondamentali coi quali si costruisce il rapporto d’amicizia più bello nella vita di un uomo. (s.m.)
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