IL PROCESSO
Angeli e Demoni verso il processo unico
Decisione il prossimo 19 dicembre. I parenti di Taroni: «Da un anno non vediamo i nostri nipoti»
Al termine della seduta di oggi, lunedì 11 dicembre, è stata rinviata al 19 dicembre prossimo l’udienza preliminare del processo "Angeli e Demoni", per le morti sospette in corsia all’ospedale di Saronno.
Lo ha deciso il Gip Sara Cipolla, al termine di tre ore di udienza nella quale è stata discussa la costituzione delle parti civili, in particolare modo la posizione dell’Azienda sanitaria territoriale di Busto Arsizio che, come ha spiegato il procuratore della Repubblica Gianluigi Fontana «oltre ad aver chiesto di costituirsi parte civile, accolta salvo il danno di immagine, è anche indicata quale responsabile civile e deve essere messa in condizione di interloquire sulla riunificazione dei tronconi, decidendo eventualmente di nominare un secondo difensore».
Il Gip, ammessi i famigliari dei deceduti quali parti civili per le singole posizioni, ha rinviato quindi alla prossima settimana la decisione circa l’eventuale riunificazione dei due tronconi di inchiesta e sui conseguenti rinvii a giudizio dell’ex viceprimario del Pronto soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga e dell’infermiera sua amante Laura Taroni .
CINQUE MORTI SOSPETTE
La Procura - il fascicolo è a firma di Fontana e di Cristina Ria - nelle scorse settimane aveva chiesto il rinvio a giudizio di Cazzaniga, per cinque nuovi casi di morti sospette in corsia.
Il medico è infatti accusato in concorso con l’infermiera e ex amante Taroni, anche per la morte e di Maria Rita Clerici e Luciano Guerra, rispettivamente madre e suocero della stessa Taroni.
La coppia è già accusata in concorso della morte di Massimo Guerra e, solo il medico, di altri quattro casi di morti sospette in corsia. Indagati a vario titolo per omessa denuncia, falso e favoreggiamento in omicidio sono anche undici medici dell’ospedale di Saronno, relativamente alla sola prima tranche di inchiesta sulle morti sospette in corsia.
«FATECI VEDERE I NOSTRI NIPOTI»
«Non abbiamo più visto i nostri nipoti, li hanno presi in carico i Servizi sociali e da allora sappiamo solo che stanno bene».
Sono queste le parole di Maria Antonietta Clerici, 81 anni, sorella della defunta Maria Rita Clerici, poco prima di entrare in aula accompagnata dal fratellastro Eugenio, 65 anni.
I figli di Laura Taroni e Massimo Guerra sono stati affidati ai Servizi sociali in concomitanza con l’arresto della madre. Presente all’udienza c’era stamane Cazzaniga, assistito dal suo avvocato Ennio Buffoli, mentre era assente Laura Taroni, rappresentata in aula dall’avvocato Monica Alberti.
Articolo sulla Prealpina di martedì 12 dicembre.
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