LA PROTESTA
Animalisti contro la Sagra
Striscione sulla recizione della chiesa di Sant’Antonio: «Non tollereremo alcuna irregolarità o maltrattamenti»
La Sagra di Sant’Antonio non è neppure iniziata e già ci sono polemiche a non finire: da una parte gli ecologisti contrari al tradizionale falò giudicato troppo inquinante, e lo scorsa notte c’è stato pure il blitz degli attivisti di “Cento per cento animalisti“, che sulla recinzione della chiesetta di Sant’Antonio hanno affisso un enorme striscione, “Rispetto per gli animali. Liberi! Non in gabbia” ed un manifesto di “Liberazione animale”. E che in un comunicato annunciano anche eventuali denunce contro il comitato organizzatore dell’evento, il “Gruppo storico Sant’Antoni”.
In un comunicato il punto di vista degli animalisti: «Nel prossimo weekend a Saronno inizierà la sagra e martedì 17 gennaio, come da copione, si svolgerà la benedizione degli animali. Oltre alla sfilata con numerosi animali successivamente “parcheggiati” in piccoli recinti, legati ai pali con corde per tutto il giorno, verranno esposti e stipati in gabbie minuscole soprattutto conigli, galline e animali da cortile che subiranno le urla dei curiosi e il frastuono della festa».
Ma c’è di più: «Alla chiusura della sagra è previsto un lancio di colombe bianche tra colpi di fucile e incendio del campanile. Possiamo dire agli organizzatori di vergognarsi? Siamo a Saronno, nord Italia! Sono decine le segnalazioni arrivate alla nostra casella di posta elettronica lo scorso anno. A questa edizione, quindi, il nostro movimento ha deciso di intervenire sul posto, gli organizzatori della sagra sappiano che nessuna irregolarità sarà tollerata».
Ed i volontari del comitato per la sagra di Sant’Antonio? Ieri in mattinata hanno rimosso manifesto e striscione e si sono messi al lavoro per l’allestimento delle scenografie attorno alla chiesetta, per ricostruire l’antico borgo. Il programma per ora non cambia.
Servizio completo sulla Prealpina di sabato 14 gennaio
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