LA TRADIZIONE
Annata balorda ma gli agricoltori non s’arrendono
Varese invasa dai trattori della Coldiretti: tanti guai nel bilancio del 2017
L’annata agricola si è conclusa lo scorso 11 novembre: «È stato un periodo difficile, ma noi oggi ci sentiamo comunque di ringraziare per i doni della terra», questo il primo commento del presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori, durante la tradizionale festa del Ringraziamento, che dal 1950 indica la fine del lavoro nei campi e che quest’anno è stata arricchita dal mercato agricolo straordinario in corso Matteotti.
Un bilancio pesante per la stagione appena conclusa con l’insaziabile cimice asiatica che ha invaso i frutteti maturi delle pesche di Monate, vanificando il 30% del raccolto, mentre le stalle della provincia hanno risentito dell’arsura estiva, che ha ridotto la produzione del 15% di latte.
Lo stesso si può dire per frutta, ortaggi e formaggi, messi seriamente a rischio da una stagione in cui la pioggia ha raggiunto la minima percentuale degli ultimi quattro anni.
Oggi, domenica 26 novembre, però, i mezzi agricoli, lucidi e tirati a lustro, sono arrivati da tutta la provincia e, in apertura di corteo, c’era anche una trinciatrice: da piazzale Kennedy, annunciandosi festosi a colpi di clacson, hanno sfilato nel cuore di Varese, agghindando piazza San Vittore con brillanti colori. In basilica, la celebrazione eucaristica, officiata da monsignor Giovanni Buga, che all’ultimo momento ha sostituito monsignor Franco Agnesi assente per motivi di salute, e concelebrata da don Giancarlo Re, consigliere ecclesiastico dell’associazione di categoria. Dopo la messa, s’è tenuta la benedizione dei mezzi.
Articolo sulla Prealpina del Lunedì del 27 novembre.
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