MERCATO
Anosike ed Eyenga, Varese sorride
Italiani: prosegue la trattativa per Tambone, mentre Masciadri ha declinato l’offerta
Varese ragiona anche sugli incastri dei passaporti nella sua opera di cesello quotidiano per convincere O.D. Anosike e Christian Eyenga a vestire nuovamente i colori biancorossi per il 2017-18. L’obiettivo del club di piazza Monte Grappa è di arrivare a fine mese con tutte le carte in regola - dal punto di vista tecnico ed economico - per entrare nel vivo delle trattative per i rinnovi del centro nigeriano e dell’ala congolese. A oggi il pivot è più vicino dell’ala piccola: un “empirico” ma ragionevole borsino stimerebbe rispettivamente all’85% e 70% le probabilità di permanenza dei due giocatori da cui Attilio Caja vorrebbe ripartire. Ma in caso di doppia fumata bianca, Varese avrebbe chiuso il pacchetto dei 4 “non extracomunitari” contando il serbo Avramovic e il nigeriano Okoye, e potrebbe utilizzare i tre slot extracomunitari residui per i ruoli di playmaker e guardia titolari e cambio del pivot al posto di Norvel Pelle. Il centro caraibico continua intanto a perseguire il sogno Nba: da ieri fino a domani è a un minicamp tenuto dai Toronto Raptors (tra i 23 giocatori presenti anche l’ex reggiano Jalen Reynolds). Varese non ha fretta di sostituirlo, almeno fino a quando non arriverà la certezza definitiva del suo addio, di fatto scontato ma formalmente ancora da ratificare. In ogni caso l’ipotesi Taylor Smith resterà tale dato che il lungo ex Ravenna ha sirene “imminenti” da Belgio e Germania. D’altra parte i movimenti degli stranieri non sono bloccati soltanto a Varese: l’unica ad aver bruciato le tappe è Sassari, che ha già firmato 4 giocatori nuovi rispetto al 2016-17, ma in serie A tutti vanno con i piedi di piombo e attendono le Summer Leagues (quest’anno dall’1 al 6 luglio a Orlando e dal 7 al 17 luglio a Las Vegas) per entrare nel vivo del mercato degli extracomunitari. Ma la preferenza su giocatori con trascorsi europei - meglio ancora se italiani - rispetto a rookies o esordienti sul nostro lato dell’Oceano Atlantico rende fondamentale l’attuale opera di scouting che sta coinvolgendo gli elementi emergenti dal sottobosco delle leghe del “Vecchio Continente”. Il mercato più caldo è quello italiano: tutte le società stanno approntando l’ossatura da completare con gli stranieri del quintetto, cosa che peraltro sta facendo anche piazza Monte Grappa, almeno per quanto riguarda gli elementi per completare la panchina. Se da una parte il discorso in atto con Matteo Tambone sembra potersi perfezionare entro i primi giorni della prossima settimana, dall’altra la caccia all’ultimo cambio delle ali ripartirà dopo la fumata nera con Stefano Masciadri. Varese era entrata in concorrenza con Legnano per convincere il 28enne giocatore di Desio ad affrontare la sfida della serie A dopo tante stagioni in A2; ma alla fine l’ex capitano di Bologna ha detto no sia ai biancorossi che agli Knights, preferendo restare a Ravenna nel primo campionato dilettantistico. A questo punto il club di piazza Monte Grappa attenderà probabilmente le “rimanenze” di fine mercato cercando tra i giocatori senza collocazione in A2 come già accaduto nel 2013-14 con Nicola Mei e nel 2014-15 con Andrea Casella.
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