MERCATO VARESE
Anosike o Pelle? Solo uno resta
O.D. ha già in mano una proposta di rinnovo, “escape” per Norvel. Intanto Eyenga verso la Spagna
È il rebus nel settore lunghi il primo nodo da sciogliere nelle strategie di composizione del roster 2017-18 della Pallacanestro Varese. Il club di piazza Monte Grappa sembra indirizzato verso una scelta obbligata tra O.D. Anosike e Norvel Pelle, non essendo nelle condizioni di trattenere entrambi i centri che nel 2016-17 hanno rispettivamente conquistato il titolo di miglior rimbalzista e secondo miglior stoppatore della serie A. Non è tanto un problema economico, quanto di prospettive di impiego senza più la valvola di sfogo del doppio impegno tra campionato e coppa: un prospetto come Pelle ha mostrato un potenziale intrigante al suo esordio in un torneo competitivo come quello italiano (7,2 punti, 5,9 rimbalzi e 2,1 stoppate in 15,7 minuti), ma difficilmente accetterà di partire nuovamente da cambio. E se si puntasse sul caraibico da titolare, tutelandosi con un “alter ego” di esperienza? Dipende tutto dalle scelte del giocatore del 1993, il cui talento atletico ha comunque attratto l’attenzione di alcune big (Venezia e Sassari su tutte), e che con ogni probabilità si giocherà la carta NBA attraverso il circuito delle Summer League dove Varese lo ha scovato nel 2016. In realtà Pelle è una risorsa che il club biancorosso può sfruttare in due modi: tecnica se decidesse di onorare il secondo anno di contratto e completare il suo apprendistato per poi spiccare il volo verso i vertici d’Europa; economica se l’atleta prenderà altre strade - dal sogno Nba alle coppe europee - portando nelle casse biancorosse un buyout prefissato da 75mila dollari per chi vorrà esercitare la clausola rescissoria.
A oggi la sensazione è che Anosike - in scadenza al 30 giugno, ma con in mano una proposta di rinnovo - abbia più chance di restare in biancorosso rispetto a Pelle. Il fatto che Varese ragioni nell’ottica di ripartire soltanto da uno dei due trova comunque riscontri nelle riflessioni sulle disponibilità sul mercato dei lunghi italiani.
Attilio Caja non aveva fatto mistero due mesi fa del suo gradimento nei confronti di Antonio Iannuzzi, il 26enne centrone che al debutto in serie A a Capo d’Orlando ha prodotto 8,5 punti e 4 rimbalzi di media: per il momento non si registrano sondaggi concreti, però il lungo del 1991, in scadenza di contratto in Sicilia, potrebbe rappresentare per stazza, caratteristiche tecniche e prospettive future un perfetto complemento di un “verticale” come Pelle. Anche se sul giocatore cresciuto a Siena potrebbe muoversi Avellino, la squadra della sua città natale in grado di mettere sul piatto risorse e vetrina europea. Qualche informazione invece è stata presa sul conto di Raphael Gaspardo, 24enne ala forte fresco di retrocessione con Cremona (5,7 punti e 2,6 rimbalzi di media). Il lungo di scuola Benetton Treviso, una sorta di moderno Tomas Ress che Caja aveva avuto nel gruppo della Nazionale Sperimentale con Iannuzzi, piace a molti club di medio livello, e potrebbe essere il complemento ideale dietro un uomo d’area come Anosike e un’ala forte capace di giocare anche minuti da pivot, ruolo sul quale Varese vuole puntare forte sul mercato estivo. Tutte ipotesi embrionali da verificare al cambio delle volontà dei “confermandi” per iniziare a mettere a fuoco gli incastri; ma gli italiani sono merce preziosa in ogni contesto.
C’è poi il “caso Eyenga”: su Christian hanno messo gli occhi i vertici dell’Unicaja Malaga (fresco vincitore di Eurocup) che lo vorrebbero ingaggiare per disputare i playoff di LigaACB (con possibilità, una volta scaduto il contratto al 30 giugno, di ritornare a Varese). Ma i diritti del giocatore congolese in Spagna sono in mano a Badalona che potrebbe a sua volta decidere di utilizzare l’ala ex Nba.
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