MERCATO
Anosike, offerta esplorativa
Varese inizia a muoversi concretamente per allestire il roster. Si attende il sì di De Vico e si tratta il rinnovo di Ferrero
La Pallacanestro Varese inizia a disegnare la stagione 2017-18 tra ipotesi di conferme e primi obiettivi di mercato.
La prima offerta formale effettuata in sede di composizione del puzzle del roster da affidare ad Attilio Caja è stata quella recapitata nelle mani di O.D. Anosike. Una sorta di sondaggio esplorativo per verificare quanto effettivamente il centro nigeriano voglia restare in maglia biancorossa alle dipendenze di “Artiglio”: per convincere il lungo del 1991 a firmare ora servirebbe un ritocco importante dell’ingaggio del 2016-17, soluzione poco praticabile alla luce di un budget che al momento è ipotizzato nell’ordine di una riduzione tra il 10 e il 15 per cento. Il tentativo però non è velleitario, per capire fino a che punto la sua eventuale permanenza sarà solo questione economica, oppure si potrà giocare sul tentativo di convincere O.D. a vestire per la prima volta la stessa maglia per due stagioni consecutive.
L’altro discorso aperto è quello con Niccolò De Vico: con l’ala di Biella è stata abbozzata la prima ipotesi contrattuale nell’ordine della durata “2+1”, una trattativa vera e propria potrebbe iniziare a breve, dopo l’eliminazione dell’Angelico nei playoff di A2, a meno di richieste economiche fuori portata sembra assai probabile che l’atleta monzese vestirà la maglia di Varese.
Primi sondaggi concreti in corso anche con Giancarlo Ferrero, ad oggi la conferma più probabile per mille motivi - l’appeal nei confronti dei tifosi, la bandiera tricolore sul passaporto, il rapporto con coach Caja, lo stage in atto in città nel suo corso di studi in Economia e Commercio - che dovrà passare però attraverso degli snodi importanti.
Senza più la chance del doppio impegno campionato-coppa per ritagliarsi minuti, il mancino da Bra accetterebbe anche un ruolo da decimo uomo - a costi forzatamente non elevati - dovendo riguadagnarsi daccapo il credito acquisito nella seconda parte del 2016-17? Per mille motivi è probabile che le parti si diranno sì, però c’è bisogno di altre due settimane per vederci chiaro. Ancora nessuna proposta formale è invece pervenuta a Christian Eyenga, ma la sensazione a oggi è che l’ala congolese - futuro spagnolo - sarà il giocatore del quintetto-base più facile da trattenere. L’atleta del 1989 vuole restare, per Attilio Caja è un elemento gradito, già lo scorso anno si “autotassò” per tornare a Varese rinunciando ad un ingaggio superiore in Israele: se “Air Congo” ribadirà le sue doti da stopper difensivo per una stagione intera, potrebbe aprirsi prospettive da specialista ad altissimo livello….
Per Dominique Johnson c’era stato un sondaggio nelle scorse settimane e non è da escludere un nuovo tentativo più avanti per capire se c’è un margine minimo o bisognerà mettersi il cuore in pace. L’atleta di Detroit - pallino di Toto Bulgheroni - è stato bene a Varese e non scarterebbe a priori l’ipotesi di restare, ma tutto dipenderà dai costi, elevatissimi per il 2017-18 restando sui 20mila dollari al mese di quest’anno, ma addirittura improponibili se la guardia statunitense partirà dai 30mila mensili che percepiva a Berlino.
Con Eric Maynor non è invece una questione economica ma di ambizioni: il play statunitense vuole l’Europa, l’analisi attenta del suo rendimento con due partite a settimana rispetto a quello da febbraio in poi potrebbe smorzare i suoi entusiasmi e indurlo a riproporsi a mercato inoltrato. Le parole di Bulgheroni («La classe non si compra al mercato, ma in quel ruolo si possono trovare giocatori con meno talento ma più solidità») danno una indicazione chiara sulle intenzioni di Varese, che potrebbe cercare due registi complementari in grado di abbinare produzione di punti e affidabilità in difesa.
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