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Apple, a 5 anni dalla sua morte, il mito di Steve Jobs
Il fondatore di Apple resta ancora l'imprenditore tech più amato
New York, 5 ott. (askanews) - Cinque anni fa moriva Steve Jobs. Nato a San Francisco nel 1955, il genio visionario che ha fondato Apple si è spento il 5 ottobre 2011, dopo aver lottato contro un tumore al pancreas. Grazie alle sue intuizioni, oggi la società di Cupertino fattura oltre 50 miliardi di dollari l'anno ed è, secondo la classifica stilata da Interbrand, il marchio che vale di più al mondo, davanti a Google e Coca-Cola, per un totale di 178 miliardi di dollari. Poco prima di andarsene Jobs passò il testimone al collega e amico Tim Cook: da allora il valore dell'azienda ha continuato a salire, producendo oggetti sempre più innovativi (l'ultimo, l'iPhone impermeabile), toccando il picco record dei 775 miliardi di capitalizzazione nel febbraio 2015. A cinque anni dalla scomparsa, gli utenti di tutto il mondo lo ricordano sulla rete e si sbizzarriscono su quale sia l'eredità che Steve Jobs ha lasciato alle generazioni future.
-L'imprenditore più interessante del mondo tech
La sua morte non l'ha fatto dimenticare. Tutt'altro. Jobs è più vivo che mai per popolarità e il suo nome spunta ovunque nella rete, a partire dai forum e dalle conversazioni online. Secondo le statistiche di Google Trends, sarebbe addirittura più famoso di personaggi come Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e SpaceX, di Mark Zuckerberg a.d. di Facebook e di Bill Gates, storico fondatore di Microsoft.
-Sarebbe d'accordo con le recenti mosse di Apple? Secondo i media no
Il mondo della rete è convinto che Jobs si stia rivoltando nella tomba, a causa di alcune decisioni come l'acquisizione di Beats, della nuova penna per iPad, la Apple Pencil, e di un episodio verificatosi in Danimarca in occasione del lancio di iPhone 7: davanti al negozio, al momento dell'apertura, c'erano solo due persone.
-Anche Jobs (qualche volta) ha fatto flop
Stiamo parlando dei difetti che hanno colpito iPhone 4, che ha avuto problemi con il segnale. Fu una vera gaffe il consiglio dato da Jobs ai consumatori: "Basta evitare di maneggiarlo in un certo modo". Non va poi dimenticato l'episodio in cui negò inizialmente la paternità della figlia, ripreso anche in una scena del film diretto di Aaron Sorking.
-T-shirt, videocassette anni '90 e altri souvenir discutibili
Ogni leggenda che si rispetti vive anche su quegli oggetti, più o meno utili, che si chiamano memorabilia. Come le videocassette, in vendita su eBay a 999 dollari, sul lancio di Macworld nel '99. Oppure il giocattolo-Jobs, un bambolotto di plastica che costa 1.199 dollari. Ma se volete spendere di meno non preoccupatevi: ben più accessibili le tazze da caffè o le magliette.
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