CONTROLLI ELETTRONICI
Fototrappole a difesa dei boschi
Contro l’abbandono dei rifiuti. Iniziativa delle guardie ecologiche della Comunità montana del Piambello
Non si ferma, ma anzi s’intensifica in questo periodo estivo, l’attività delle Guardie ecologiche della Comunità montana del Piambello, volontari impegnati a vigilare sul rispetto dell’ambiente. Si alza la guardia sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nei boschi.
Per il contrasto a questo comportamento incivile che purtroppo non accenna a diminuire saranno presto impiegati anche nuovi mezzi tecnologici, come una videocamera “trappola” da collocare nascosta nei punti sensibili.
«In questo periodo - dice il responsabile delle Gev del Piambello, Osvaldo Mussini - abbiamo intensificato i controlli sull’abbandono dei rifiuti nei boschi, ma anche sull’accensione non autorizzata di fuochi. Stiamo tenendo sotto controllo, tra l’altro, l’area picnic in località Eden, presso il lago di Ghirla, di proprietà della Comunità montana del Piambello».
«Per il momento - precisa Mussini - svolgiamo in quest’area un’azione preventiva e di dissuasione. C’è un’ordinanza relativa all’abbandono dei rifiuti. Non appena verranno posizionati cartelli per tale divieto e per quello dell’accensione dei fuochi, questi comportamenti non saranno più tollerati. Abbiamo invece elevato alcune sanzioni per l’ingresso nell’area di automezzi non autorizzati, che possono ostacolare interventi di emergenza».
Continua, poi, l’impegno delle Gev, supportate anche dalla Polizia locale di Cuasso al Monte per quanto riguarda il vasto territorio montano di questo Comune nel Parco delle Cinque Vette, per il contrasto alla pratica abusiva del motocross sui sentieri di montagna percorsi dagli escursionisti, tra i quali famiglie con i bambini.
Ci sono zone in cui l’uso delle moto è consentito, ma la legge regionale vieta il transito dei mezzi a motore, ad eccezione di quelli di servizio, su sentieri, mulattiere, boschi, pascoli e strade agro-silvo-pastorali segnalate da cartelli di divieto di transito.
Tuttavia, la pratica non autorizzata del motocross, che non rispetta l’ambiente e la fauna e mette anche a rischio l’incolumità delle persone, continua ad essere diffusa, con motociclisti che, in prevalenza, arrivano da fuori provincia.
Altro compito che impegna le Gev è quello delle verifiche sul taglio dei boschi, che devono essere conformi al regolamento regionale forestale.
Sono aumentate le richieste di verifiche avanzate dalla Regione e per svolgere questo incarico sul vasto territorio dei venti Comuni della Valceresio, Valganna, e Valmarchirolo è stato istituito un nucleo qualificato.
Si deve verificare il permesso di taglio e la correttezza della sua esecuzione, per esempio l’assenza di danni alle piante rimaste in piedi.
Ci si prepara infine alla ripresa dell’anno scolastico, durante il quale le Guardie ecologiche sono impegnate in un’intensa attività didattica per l’educazione ambientale, rivolta ad alunni di elementari e medie, con lezioni in classe e uscite sul territorio, nei boschi ed in luoghi d’importanza storica come la Linea Cadorna o legati ad antichi mestieri, come il maglio di Ghirla, il museo dei “picasass” di Viggiù, la cava di porfido rosso di Cuasso o la piscicoltura di Brusimpiano.
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