LO SCANDALO
"Arcisate-Stabio pronta in due anni"
Ad annunciare la ripresa dei lavori è Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, ospite al convegno di Ance Varese
«Per l’Arcisate-Stabio ormai ci siamo, entro due anni i lavori saranno terminati»: lo ha promesso Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, ospite più atteso al convegno per i settant’anni di Ance Varese e non tradisce le aspettative, annunciando come «la ripresa dei lavori sia stata approvata dal Cipe pochi giorni fa». L’onorevole Maria Chiara Gadda ci tiene a sottolineare «l’impegno del sottosegretario su tutti i fronti per far ripartire quest’opera, anche nei confronti del Comitato interministeriale per la programmazione economica» che il 24 giugno ha dato luce verde alla realizzazione infrastrutturale probabilmente più invocata nel Varesotto. Proprio la giovane deputata Pd fagnanese è uno dei numerosi rappresentanti istituzionali intervenuti all’incontro dei costruttori, insieme ai colleghi deputati Angelo Senaldi, Daniele Marantelli e Ivan Catalano, al prefetto Giorgio Zanzi, al segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bianchi e al consigliere regionale Luca Marsico.
L’importanza dei lavori pubblici nella ripresa economica, al fianco ovviamente di una ripartenza dell’edilizia privata, è confermata da quanto fatto negli Stati Uniti, dove il presidente Barack Obama, negli anni più bui, «ha investito centinaia di milioni di dollari, certamente anche grazie alla possibilità di stampare moneta che noi non possiamo vantare». Del Basso De Caro evidenzia poi altre norme significative per il comparto edile che si trovano già a buon punto del proprio iter legis: intanto, «il nuovo Codice degli Appalti che parte sia dalle esperienze negative vissute in questi anni, sia da quelle positive le quali non vanno mai ridimensionate».
Al tempo stesso, in osservanza alle direttive comunitarie, le commissioni competenti stanno ultimando l’esame di un disegno di legge «sul consumo di suolo, in modo da giungere al “consumo zero” ben prima delle scadenze imposte dall’Unione Europea». In quest’ambito, sarà fondamentale il recupero delle aree dismesse e, secondo il sottosegretario, non mancano «modelli positivi da ammirare, come il Lingotto a Torino o l’ex Ansaldo a Milano, i quali da cimiteri industriali alla periferia della città si sono trasformati in nuovi cuori pulsanti delle rispettive aree metropolitane».
C’è poi un ambito nel quale l’esponente del Partito democratico condivide la determinazione più volte espressa dal premier Matteo Renzi: quello della lotta alla burocrazia. «Se è vero che lo Sblocca Italia ha fornito segnali concreti, molto resta da fare in particolare per quanto riguarda la fase progettuale delle opere, che spesso porta via un tempo ben superiore a quello dell’esecuzione» conclude Umberto Del Basso De Caro, secondo cui, comunque, «il lungo autunno è ormai alle spalle e già si intravedono le prime luci di speranza».
© Riproduzione Riservata