Arcumeggia: arte cibo dell’anima
Anche il paese dipinto più famoso d'Italia omaggia Expo, mettendo in campo grandi nomi come Renato Guttuso e Innocente Salvini nella mostra «Arte cibo dell'anima» alla Sangalleria, lo spazio culturale aperto proprio dieci anni fa da Luigi Sangalli e Flavio Moneta. La «Wunderkammern», ovvero la stanza delle meraviglie, vede esposte venti opere a tema tra le quali un pregevole dipinto di scuola lombarda del Seicento, un tondo coevo attribuito al napoletano Luca Giordano (Napoli 1634-1705), due tele a firma Giuseppe Palizzi (Chieti 1812 - Parigi 1888), quotato esponente marchigiano della «scuola di Posillipo» prima di intraprendere strade pittoriche autonome sul grande scenario di Parigi; e poi Antonio Pedretti, Marco Costantini, Giorgio Robustelli, Alfio Paolo Graziani, Spartaco Lombardo, Carlo Premoselli (foto), Albino Reggiori, Dante Mosè Conte, Francesco Vinea, Leonardo Roda, Alcide Campestrini oltre ai citati Guttuso e Salvini. Spiegano i curatori Moneta e Sangallo: «Il tema principale è naturalmente il cibo inteso come nutrimento immateriale dello spirito. Per mano dell'artista, diviene segno pittorico che alimenta l'anima, espressione intangibile e omaggio reso dall'uomo a madre natura, ai suoi frutti e al rapporto che ha con essa». Oltre al catalogo con contributo critico di Rolando Bellini, docente all'Accademia di Brera, la mostra si avvale di un video di Valerio Lorenzo Moneta e Roberto Mazzuccato composto da foto d'epoca e video amatoriali a documentare la trasformazione di Arcumeggia nell'ultimo mezzo secolo, da frazione rurale a galleria dell'affresco a cielo aperto.
«Arte cibo dell'anima», omaggio a Expo Milano 2015 - Alla Sangalleria di Arcumeggia (Casalzuigno), vicolo Malcotti 1 Arcumeggia, fino al 30 giugno sabato ore 15-18, domenica 10-12 e 15-18, ingresso gratuito, visita guidata a richiesta per gruppi e studenti, info 339.5297073, 338.6660262.
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