IL CASO
Area agli islamici, tutti più sicuri
Il gruppo civico Città è Vita prepara la mozione: «Speriamo sia condivisa»
Il sindaco Andrea Cassani chiude il cancello dell’area di preghiera di via Pacinotti e bacchetta il Pd che, il giorno dopo l’attentato di Parigi, deposita in Comune un question time in cui chiede la concessione di un luogo per il Ramadan che inizierà tra un mese. Ma il Partito democratico non è solo. Subito al suo fianco si schiera l’altro gruppo di centrosinistra presente in consiglio comunale, Città è Vita. E non è detto, comunque, che l’asse politico sia circoscritto alla sola opposizione (Gallarate 9.9 ha espresso una posizione da “un colpo al cerchio e uno alla botte”). Potrebbe muoversi, infatti, qualcosa in maggioranza anche perché, sull’argomento, la Chiesa locale, in linea con l’insegnamento di Papa Francesco, abbraccia una linea di rispetto e di apertura verso i fedeli di Allah.
Dunque il question time presentato dal Pd (se ne parlerà nella serata di giovedì a Palazzo Broletto) ha tutta l’aria di essere il primo passo per riuscire ad arrivare a una presa di posizione forte in difesa della libertà di culto, il più possibile condivisa. E’ questo ciò che auspica Marco Montemartini, portavoce del gruppo civico cittadino, determinato a portare avanti una logica diversa da quella che sta mostrando in questi giorni l’amministrazione di centrodestra. La sua è una scelta di civiltà ma anche di salvaguardia del bene primario per tutti i cittadini: cioè il poter vivere in pace e in serenità. Afferma: «Non è alzando i muri che ci costruisce la sicurezza. Professare la cultura del diverso genera fanatismo e rischi. La strada da seguire è quella della conoscenza e dell’integrazione, rispettando, da entrambe le parti, le regole di convivenza pacifica. L’emarginazione esacerba i fenomeni di rottura».
E’ questa la linea perseguita dall’amministrazione di Edoardo Guenzani che, però, ha perso le elezioni dieci mesi fa. Quindi qualche riflessione politica si pone. Ma non è giusto - secondo Montemartini - prendere decisioni solo in base ai sondaggi o ai voti in più o in meno. «Avere in città un’area per il Ramadan è anche un modo per sentirsi più sicuri». Ecco perché il gruppo di Gallarate è Vita ascolterà la risposta del sindaco sul question time del Pd poi preparerà una mozione che si augura «il più condivisa possibile». Il tempo stinge. Il 26 maggio inizia il Ramadan.
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