LE TRATTATIVE
Arrigoni prende quota
La Pallacanestro Varese vuole chiudere a breve la scelta del ds: il manager milanese sorpassa Alberani. Poi si penserà al coach: verso il tramonto l'ipotesi Djordjevie e Sacchetti, in rialzo Moretti, Sacripanti e Crespi
Tra sogni e realtà, la Pallacanestro Varese sembra aver scelto la rotta definitiva per le sue strategie di mercato. Le suggestive piste Djordjevic e Sacchetti paiono decisamente complicate da perseguire, fra tempi di attesa molto lunghi e un quadro economico gravoso.
Lo slittamento di 48 ore del vertice milanese tra Giorgio Armani e Livio Proli sembra allontanare ulteriormente dalla panchina biancorossa il ct della Serbia, al quale sarebbe servito uno staff importante e costoso.
Difficilmente percorribile anche l’idea di riportare nella sua città d’adozione l’attuale coach di Sassari: affrontare una trattativa per rilevare (parzialmente) un contratto triennale che supera i 500mila euro sembra francamente complesso nel bel mezzo di una finale scudetto. Il rischio concreto, in entrambi i casi, è quello di rimanere aggrappati a speranze ad alto tasso di volatilità, rallentando ulteriormente i tempi di un mercato che, rispetto agli obiettivi iniziali, è già in ritardo di un paio di settimane (pur senza conseguenze sul fronte giocatori). E allora l’attenzione della società di piazza Monte Grappa si sarebbe nuovamente rivolta sul manager, scegliendo rapidamente quel direttore sportivo che nelle intenzioni del CdA avrebbe dovuto avere il ruolo di architetto della nuova Varese.
Ieri c’è stata un’accelerazione nella trattativa con Bruno Arrigoni, ad oggi il candidato più probabile per sedersi dietro la scrivania lasciata libera lo scorso febbraio da Cecco Vescovi. Ma ci sarebbe ancora la possibilità di un ritorno di fiamma in extremis con Nicola Alberani, che tra oggi e domani dovrebbe finalmente liberarsi dall’accordo con Roma.
Se il gm forlivese non dovesse rendersi disponibile nel giro di un paio di giorni (in caso di ulteriori ritardi potrebbero aprirsi per lui le porte di Brindisi, qualora si consumasse il divorzio tra Enel e Alessandro Giuliani), il nuovo ds dell’Openjobmetis sarà dunque il 70enne dirigente milanese ex Cantù e Bologna.
In ogni caso, entro la fine della settimana Varese avrà il nuovo manager e potrà iniziare a ragionare concretamente sulla scelta del nuovo coach.
Scartata definitivamente l’idea della conferma di Attilio Caja, ed esclusi - a meno di clamorosi colpi di scena - i sogni Djordjevic e Sacchetti senza più il rispettivo ds di fiducia (Coldebella per Sasha; Ferraiuolo più uno scout esterno per Meo), sulla panchina della Varese versione 2015/’16 siederà uno degli allenatori al momento free agent, scelto di concerto con il manager in arrivo che inizierà le trattative al momento dell’insediamento. In cima alla lista ci sarebbe Paolo Moretti, per il quale l’ipotesi Avellino - tuttora in stallo sul manager - non si è ancora concretizzata.
Altri papabili sarebbero Stefano Sacripanti, Marco Crespi e lo stesso Frank Vitucci, che tornerebbe volentieri ai piedi del Sacro Monte. Ma sarà un tema da affrontare dopo l’ufficialità della scelta del ds che sembra ormai imminente.
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