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Arte, Tv, libri, cinema, dischi: che cosa regala il 2016
SERIE TV Le novità sono tante. Per i fan di Mulder e Scully, l’evento sarà la decima stagione di «X-Files», dal 26 gennaio su Fox, realizzata da Chris Carter a 13 anni dalla chiusura della nona, con Gillian Anderson e David Duchovny di nuovo fra alieni, misteri e complotti globali. Atteso anche il secondo capitolo della guerra di camorra in «Gomorra», ad aprile - maggio su Sky Atlantic Hd. La coppia presidenziale Frank e Claire Underwood (Kevin Spacey e Robin Wright) ricomincerà a scontrarsi nella quarta stagione di «House of Cards», dal 4 marzo su Fox, in cui da fine aprile arriva anche la sesta stagione del «Trono di spade», mistero sulla morte di Jon Snow incluso. Tra i commissari italiani, torna su RaiUno «Montalbano», con due nuovi episodi in primavera, e dal 15 gennaio su RaiDue il politicamente scorretto «Coliandro». Ma ci sono anche l’ironico poliziotto francese Cherif (dal 4 gennaio su Giallo) e fantasy come «Shadowhunters» (su Netflix dal 13 gennaio) dai romanzi young adult di Cassandra Clare, o «Shannara», basata sui libri di Terry Brooks, dal 15 gennaio su Sky Atlantic Hd. Sulla stessa rete debutta il 15 febbraio «Vinyl», la serie ideata e prodotta da Terence Winter, Martin Scorsese e Mick Jagger sull’epopea del rock e l’industria discografica della Grande Mela negli anni 70. Lo spin-off di «Breaking bad», «Better call Saul», arriva su Netflix con prima e seconda stagione dal 16 febbraio, mentre dal 24 febbraio su Premium Crime arriva «Bosch», dal nome dal protagonista, il problematico detective della polizia di Los Angeles. A 20 anni dalla chiusura della sitcom «Gli amici di papà», la famiglia Tanner viene ri-raccontata da «Le amiche di mamma», dal 26 febbraio su Netflix. Mentre dal 3 marzo su Premium Stories ci sono le imprese dell’ingegnere Haktivist, un hacker attivista, Elliot Alderson protagonista di «Mr Robot». E se il 2 aprile su Premium Action debutta «Supergirl» (Melissa Benoist), cugina di Superman, in primavera esordisce su Foxlife una nuova creatura di nostra signora delle serie Usa, Shonda Rhimes, «The Catch», con Mirelle Einos nel ruolo di un’investigatrice che finisce in una trappola. Demoniache novità anche da Robert Kirkman: il creatore dell’invasione zombie di «The walking dead» torna con l’inquietante «Outcast» da giugno su Fox.
LE MOSTRE Nel vivo della stagione artistica si entra il 3 febbraio con l’inaugurazione della mostra «Il Simbolismo. Dalla Belle Époque alla Grande Guerra», allestita a Palazzo Reale di Milano con opere di Segantini, Ensor, Moreau, Redon o Bocklin. Evento straordinario è poi quello che riunisce ai Musei di San Domenico di Forlì, dal 13 febbraio, i capolavori di Piero della Francesca affiancati, in una raffinata indagine, a quelli di Domenico Veneziano, Beato Angelico, Paolo Uccello, ma anche artisti moderni come Degas, Carrà, Hopper. E mentre a Torino dal 10 marzo approda la magnifica selezione «Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese dall’Ermitage», a Roma, alle Scuderie del Quirinale, dal 15 marzo sono di scena Correggio e Parmigianino. A marzo a Palermo, a Palazzo dei Normanni, c’è il genio naif di Antonio Ligabue, mentre al milanese Palazzo Reale si ammirano le prospettive impossibili di Escher. I 150 anni dei rapporti Italia-Giappone si celebrano anche a Milano, da settembre, con «Hokusai, Hiroshige, Utamaro», mentre i 500 anni dell’«Orlando furioso» di Ludovico Ariosto a Palazzo dei Diamanti di Ferrara (dal 24 settembre) con una selezione di capolavori di Giovanni Bellini, Mantegna, Giorgione, Raffaello, Leonardo, Michelangelo, Tiziano. Infine, dal 29 ottobre a Treviso, ecco la «Storia dell’Impressionismo» con 120 opere eccezionali di Monet, Renoir, Van Gogh, Gauguin, un percorso che arriva fino al Cubismo picassiano di Cézanne.
CINEMA Ad aprire le danze, all’inizio di febbraio, è Quentin Tarantino con «The hateful eight», il capolavoro annunciato, un claustrofobico western di cui si sa pochissimo. Ancora una volta sarà il cinema americano a dettare la linea, con Oliver Stone («Snowden», sul personaggio più discusso della cronaca recente), Michael Moore («Where to invade next?»), Jodie Foster («Money monster») e Ben Affleck («Live by night»), i fratelli Coen («Ave Cesare!»), Tom McCarthy («Il caso Spotlight»), Martin Scorsese («Silence»), Steven Spielberg («Gigante gentile»), Tim Burton («Peculiar children») e Terrence Malick («The weightless). Non sarà da meno l’Italia, tornata alla ribalta grazie agli exploit internazionali di Paolo Sorrentino. In prima fila Giuseppe Tornatore («La corrispondenza»), Paolo Virzì («La pazza gioia») e l’outsider di crescente credibilità Pif («In guerra per amore»). Ma segnamo anche l’esordio di The Pills («Sempre meglio che lavorare»), Sidney Sibilia (che torna col sequel di «Smetto quando voglio»), l’esplosivo «La macchinazione» di David Grieco sul delitto Pasolini, Roberto Andò («Les confessions»), Cristina Comencini («Che resti tra di noi»). Di Wim Wenders dovrebbe uscire «Les beaux jours d’aranjuez» dalla pièce di Peter Handke, mentre i fratelli Dardenne firmano «La fille inconnue», François Ozon «Frantz» e Olivier Assayas «Personal shopper». Due titoli da tenere d’occhio parlano spagnolo: la commedia «Anacleto» del miglior erede di Almodovar, Dani De La Torre, e «La memoria dell’acqua» del cileno Patricio Guzman.
LIBRI Grandi inediti come i dieci racconti de «Il saccheggio» del premio Nobel Nadine Gordimer, gli ultimi romanzi pubblicati in vita come il potente «Notturno cileno» di Roberto Bolano, attesi ritorni come quello di Nicholas Sparks con «Nei tuoi occhi». Big della letteratura, premi Nobel e nuovi autori di qualità aprono il 2016 in libreria. C’è l’ultimo romanzo, forse il più duro e cupo, di Irène Némirovsky, «I falò dell’autunno», la guerra vista dai più piccoli di «Gli ultimi testimoni» del Nobel Svetlana Aleksievic e Shirin Ebadi, prima musulmana a ricevere il Nobel per la Pace nel 2003, con «Fino a quando saremo liberi. La mia lotta per i diritti umani in Iran». Da non perdere il pluripremiato «Io e Mabel» della naturalista, scrittrice e poetessa Helen Macdonald (la sua storia di rinascita dalla depressione) e un gioiello dimenticato di Giorgio Bocca, «Il bandito Cavallero», negli anni 60 il rapinatore di banche più noto d’Italia. Tra gli autori italiani al top, Andrea Camilleri di cui esce «Noli me tangere», Giuseppe Catozzella con «Il grande futuro», Maria Pia Veladiano con «Una storia quasi perfetta», Eraldo Affinati che ripercorre i passi e i luoghi di don Milani in «L’uomo del futuro». Il premio Strega Tiziano Scarpa presenta «Il brevetto del geco», mentre Gianni Vattimo festeggia i suoi 80 anni con l’autobiografia «Non essere Dio», scritta a quattro mani con Piergiorgio Paterlini. Infine Clara Sanchez con «La meraviglia degli anni imperfetti» e Isabelle Autissier con «L’amore, quando tutto è perduto».
DISCHI Naturalmente «Blackstar» di David Bowie. Ma il 2016 potrebbe essere l’anno dei ritorni delle più amate cantanti: Rihanna, che il 13 luglio a San Siro presenterà «Anti», Lady Gaga, che ha fatto sapere di essere al lavoro al seguito di «ArtPop» (con Giorgio Moroder come produttore) e le più giovani Lorde, Ariana Grande e Iggy Azalea. Di più: si attendono anche i lavori di Radiohead, Nine Inch Nails e Red Hot Chili Peppers. E poi di Beck (dopo il Grammy per «Morning phase»), Gorillaz e Killers. I prossimi mesi vedranno anche una ribalta per alcuni storici come Elton John («Wonderful crazy night» uscirà il 5 febbraio) e Jimmy Page e Bruce Springsteen in versioni soliste. Eppure l’anno non sarà parco di nuovi nomi pronti a farsi notare, specie fra le file del nuovo r&b elettronico che principalmente dall’Inghilterra sta plasmando il pop contemporaneo: fra gli artisti premiati nell’annuale «Bbc Sound of» da tenere d’occhio sarà in particolare il produttore e cantautore Jack Garrat, il cui debutto «Phase» arriverà a febbraio e che ha conquistato il prestigioso premio. (Lombardia Oggi)
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