LA CRISI
Artigianato a picco: è allarme
Nel Varesotto persi diecimila posti di lavoro in poco più di sei anni
Una strage di imprese artigiane. Sono davvero allarmanti i dati diffusi
dall'ufficio studi della Camera di
Commercio di Varese sull'andamento delle aziende dell'artigianato in
provincia di Varese.
Dal 2008 a oggi le imprese della provincia, infatti, hanno perso 9.231 addetti, scendendo dai 56.790 di
quell'anno agli attuali 47.559, con
una perdita complessiva del 16%. Il dato, elaborato dall'Ufficio Studi della
Camera di Commercio su fonte , esprime appieno le pesanti conseguenze che, su
questo settore portante per l'economia provinciale, sta avendo la crisi esplosa
ormai oltre sei anni fa.
«Sono dati che esprimono una
situazione di difficoltà con cui gli
artigiani devono confrontarsi giorno
dopo giorno ormai da troppo tempo sottolinea il presidente della Camera di
Commercio, Renato Scapolan -. Resta
però ben solida quella grande capacità di guardare avanti puntando sull'innovazione che da sempre è caratteristica
propria dei nostri operatori. L'artigianato varesino sta esplorando nuovi
percorsi. Mi riferisco a tutta la progettualità, che vede protagonista anche il
mondo associativo, relativa all'inserimento dei modelli più avanzati nei
processi produttivi: dalle stampanti 3D ai percorsi di creatività all'esplorazione di mercati non tradizionali, anche
al di fuori dei confini italiani ed europei.
Un modo lungimirante di proiettarsi nel futuro, superando i problemi contingenti»
Entrando nel dettaglio dell'analisi sull'occupazione, sono i comparti legati
all'edilizia a registrare il calo più consistente: 2.376 addetti in meno nei
lavori di costruzione specializzati e altri duemila persi nella realizzazione di edifici.
Soffrono anche altri comparti
storici dell'artigianato locale. Perde oltre 1.200 addetti la fabbricazione di prodotti in metallo e consistente
è pure il calo sia del tessile in senso stretto che dell'abbigliamento (rispettivamente -633 e -495). In controtendenza invece la ristorazione (+270), i servizi
dell'ambito edifici e paesaggi che includono la pulizia (+198) e le attività di installazione e manutenzione di
macchinari e apparecchiature (+73).
Nonostante tante difficoltà,
rimane importante la presenza d'aziende artigiane sul territorio provinciale:
sono 22.215 e rappresentano il 35,8% della realtà imprenditoriale
varesina. Una percentuale decisamente superiore al dato nazionale (26,6%) e
lombardo (31,2%).
Da un punto di vista
congiunturale, inoltre, si evidenziano segnali incoraggianti: il tasso di
variazione della produzione registra nel primo trimestre 2015 una crescita
dello 0,5% di crescita rispetto allo
stesso trimestre dello scorso anno. E anche tra gli imprenditori artigiani
emerge un atteggiamento di fiducia. Ben il 76,1% di quelli interpellati nell'ultima indagine congiunturale prevede un miglioramento o una stabilità dei
livelli produttivi per i prossimi tre
mesi. Una percentuale in aumento rispetto al 68,6% dell'analisi relativa al periodo ottobre-dicembre dello scorso anno.
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