Wikileaks
Assange: "Mi farò arrestare se perderò l'arbitrato all'Onu"
E' rifugiato dal 2012 nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra
Londra, 4 feb. (askanews) - Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, che è rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra da più di tre anni, ha annunciato che lascerà la sede diplomatica venerdì a mezzogiorno e si farà arrestare dalla polizia britannica se perderà il suo arbitrato presso il gruppo di lavoro dell'Onu sugli arresti arbitrari. Assange lo ha annunciato sul suo account Twitter.
"Se l'Onu annuncerà domani che ho perso la mia causa contro la Gran Bretagna e la Svezia, uscirò dall'ambasciata venerdì a mezzogiorno per essere arrestato dalla polizia britannica - ha scritto Assange - "Al contrario, se verrà riconosciuto che gli Stati coinvolti hanno agito illegalmente, mi aspetto la restituzione inmmediata del mio passaporto e la fine di tutti i nuovi tentativi di arresto".
L'australiano di 44 anni è accusato in Svezia di violenza sessuale da due donne. Il reato sarebbe stato commesso ad agosto del 2010. Assange, su cui pende un mandato d'arresto europeo, si rifiuta di essere interrogato dalle autorità svedesi per timore di essere estradato negli Stati Uniti dove rischia il processo per la diffusione di documenti segreti ad opera di Wikileaks.
(fonte Afp)
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