GIORNI DISPARI TEATRO
Assolviamo Don Giovanni
La compagnia varesina Giorni Dispari Teatro è in scena per una settimana a Milano con un testo interessante e inedito per il teatro: «Don Giovanni, ovvero il dissoluto assolto» di Josè Saramago, scritto nel 2005 e proposto finora solo come libretto musicale, propone una lettura alternativa e rivoluzionaria dell’immortale figura del protagonista.
Come scrive Serena Nardi, regista dello spettacolo: «In tutte le opere precedenti questo personaggio è stato rappresentato seguendo la linea narrativa inaugurata dalla prima idea di Tirso de Molina. La vicenda di Don Giovanni è la storia di un uomo dissoluto, dentro e fuori, e il giudizio finale degli autori, della società rappresentata (e quindi del pubblico) sulle sue nefandezze prevede un’inevitabile punizione esemplare: una sorta di purificazione attraverso le fiamme dell’Inferno. Invece Saramago disse di aver sempre pensato che Don Giovanni non poteva essere tanto cattivo. Per questo spettacolo io ho scelto di leggere e analizzare il perché di un uomo secondo il punto di vista di un altro uomo, cercando di interpretarlo attraverso la sensibilità di una donna. L’epopea di Don Giovanni non è altro che una ricerca di amore, una smania continua, ossessiva e distruttiva fino alla morte, fino all’Inferno. Che, credo voglia dire Saramago, è la consapevolezza di non essere amati nel momento in cui non desideriamo altro che questo».
Nello spettacolo si racconta di Giovanni che ha scelto di ritirarsi dal mondo e vive un’esistenza di solitudine e di oscurità, rintanato in un piccolo teatro abbandonato e dismesso. Vive da derelitto, da miserabile, in una volontaria reclusione e incuria che lo ha portato a uno stato di malessere fisico e psicologico irrecuperabile, alla malattia che annuncia una morte prossima. Nel suo microcosmo di isolamento e silenzio sopravvive in lui un’unica certezza: essere lui Don Giovanni.
Circondato di libri, di cd, di immagini d’arte e di sogni svaniti in niente, nella sua mente si reitera incessantemente la vicenda del grande amatore, mentre si lascia tormentare e allietare dalla musica di Mozart, che ascolta in continuazione attraverso un riproduttore di musica recuperato chissà dove.
Un gruppo di amici, cerca di accompagnare (e alleviare) questa sua tormentata convinzione prestandosi a recitare i personaggi dell’opera mozartiana. Il gioco teatrale permette tutto: scambi di ruoli, confusione di corpi e di generi, alterazione continua della verità, con attori e attrici che interpretano personaggi di sesso opposto.
In scena Monica Faggiani, Sarah Collu, Andrea Tibaldi, Serena Nardi e Silvia De Lorenzi. Regia di Serena Nardi. Produzione Red Carpet Teatro.
«Don Giovanni, ovvero il dissoluto assolto» - Milano, Teatro Libero, via Savona 10, dal 15 al 21 maggio, ore 21, info e prenotazioni 02.8323126, biglietteria@teatrolibero.it.
© Riproduzione Riservata