Turchia
Attacco Istanbul, vittima tunisina in Turchia per figlio ex Isis
Cercava d'ottenere rimpatrio del giovane che è detenuto
Roma, 29 giu. (askanews) - Un tunisino deceduto nell'attentato di ieri sera all'aeroporto Ataturk di Istanbul era in Turchia per tentare di ottenere il rimpatrio del figlio, detenuto dopo essersi unito allo Stato islamico (Isis) in Siria. L'hanno indicato oggi i media di Tunisi.
Il direttore degli affari consolari presso il ministero degli Esteri tunisino, Fayçal Ben Mustapha, ha indicato che il figlio della vittima tunisina "s'era recato in Iraq e poi in Siria e si trova in detenzione in Turchia". Poi ha aggiunto: "Non si sa precisamente cosa abbia fatto". Il consolato tunisino di Istanbul è "in contatto con la famiglia da dicembre".
Diverse radio e siti d'informazione tunisini hanno affermato che Fathi Bayoudh, capo del servizio di pediatria all'ospedale militare di Tunisi e morto nell'attentato, era in Turchia da settimane per tentare di ottenere il rimpatrio del figlio, con l'aiuto del consolato tunisino. Secondo la radio privata Mosaique FM, che cita una fonte del ministero degli Esteri, il figlio era andato in Turchia dopo essere stato nelle fila dell'Isis siriano. Una fonte del ministero della Difesa ha detto che Fathi Bayoudh era all'aeroporto per accogliere la moglie.
Nell'attentato sono morte 41 persone, delle quali 13 straniere, e 239 altri sono rimasti feriti. Anche senza rivendicazioni, Ankara ha puntato il dito contro l'Isis.
(Fonte Afp)
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