Austria
Austria, candidato presidente dell'estrema destra modera i toni per conquistare moderati
Hofer parte in vantaggio per ballottaggio del 22 maggio
Vienna, 5 mag. (askanews) - Arrivato largamente in testa al primo turno delle elezioni presidenziali in Austria, Norbert Hofer, candidato dell'estrema destra Fpoe, ha assicurato di essere disposto a nominare un cancelliere socialdemocratico se l'attuale titolare, Werner Faymann, dovesse dimettersi e se lui stesso dovesse diventare il futuro capo di stato.
Lunedì prossimo si svolgerà un vertice del partito Spoe per valutare l'ipotesi di convocare un congresso eccezionale nel quale potrebbe essere dato il benservito a Faymann, dopo la storica sconfitta del partito al primo turno delle presidenziali quando il candidato Spoe ha raccolto solo l'11,3% delle preferenze.
"Lo farei in ogni caso, perché è anche mio interesse che l'Austria sia ben governata", ha dichiarato il candidato Fpoe in un'intervista all'Apa, agenzia stampa austriaca, ricordando che la costituzione austriaca prevede che la scelta del cancelliere debba essere fatta in base all'ordine di importanza dei partiti eletti in parlamento. In campagna elettorale Hofer aveva minacciato addirittura di sciogliere il parlamento in caso di elezione.
Hofer, con il 35% di consensi, parte favorito al ballottaggio del 22 maggio. Ma per vincere deve riuscire a catturare i voti anche di parte dell'elettorato moderato, che altrimenti opterebbe per l'astensione o per l'avversario, l'ecologista liberale, Alexander Van der Bellen (con il 21,3% al primo turno). Per questa ragione Hofer ha anche smussato i suoi attacchi contro l'Unione europea, senza tuttavia escludere la possibilità di un referendum sulla questione.
Sulla questione chiave degli immigrati, il candidato dell'estrema destra ha detto di considerare possibile l'integrazione dei 90mila migranti arrivati in Austria, a condizione che non vi siano ulteriori arrivi: "Penso che se faremo tutto il possibile affinché queste persone si integrino, ce la possimao ancora fare. Ma se ne prendiamo altri 90mila , poi altri 90mila ancora, non ce la potremo più fare".
(fonte afp)
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