LA SCOPERTA
Auto rubate all’ex Isotta Fraschini
La fabbrica che fu diventa deposito di vetture trafugate e smontate
Blitz della polizia locale all’ex Isotta Fraschini, l’enorme complesso industriale dismesso di via Milano, alle spalle della stazione ferroviaria di “Saronno centro”.
Gli agenti sono entrati nel pomeriggio dell’altro giorno e hanno eseguito un accurato sopralluogo.
Non hanno trovato nessuno, ma c’era parecchia refurtiva di tipo automobilistico: sono stati, infatti, rinvenuti componenti per autovetture, di chiara provenienza furtiva.
L’ipotesi è che, nell’area dismessa, lontano da occhi indiscreti - perché ci sono un cancello e un’alta recinzione - negli ultimi tempi siano stati portati veicoli rubati nella zona, per essere smontati e rivenduti a pezzi. Oppure che, comunque, nei capannoni da tanti anni abbandonati qualcuno stesse allestendo una sorta di deposito di componenti per auto, frutto di furti compiuti in città o nel circondario.
C’erano specchietti, qualche cofano e portiere, cerchioni e altro materiale che ora la vigilanza urbana sta catalogando, con l’intento - se possibile, ma non sarà impresa facile - di risalire con precisione a dove siano stati presi e magari di trovare i proprietari per la restituzione.
Le indagini sono in corso, nessun dubbio che il materiale sia stato portato all’ex Isotta Fraschini da chi la frequenta abitualmente: il lucchetto della catena posta al cancello principale è spesso tagliato e la porta soltanto succhiusa. Chi frequenta il vicino cimitero maggiore, che si trova proprio di fronte, nota spesso entrare e uscire giovani nordafricani.
Da quelle parti sono anche avvenuti, in orario serale e notturno, furti e rapine ai danni dei passanti lungo la pista ciclopedonale che costeggia via Milano; anche il fenomeno dello spaccio di droga al dettaglio è quasi una costante.
Insomma, una zona mal frequentata, che attira i clandestini soprattutto grazie al facile accesso all’ex Isotta Fraschini. Un complesso enorme dove entrare, anche passando dalla ferrovia, è davvero un gioco da ragazzi.
Gli agenti della polizia urbana hanno ispezionato i vari edifici. Ce n’è uno che un tempo era destinato a uffici: lì spesso gli irregolari approntano dei veri e propri dormitori, con materassi e lenzuola. In questo caso, evidentemente, la polizia è stata vista arrivare e gli occupanti sono scappati nel dedalo di viuzze e nella fitta vegetazione che ormai ricopre parte dell’area, dove si trovano anche parecchi capannoni.
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