LA SVOLTA
Azzurri d’Italia, largo ai giovani
Ecco la mission del presidente Carabelli. Le premiazioni
La premiazione annuale degli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia diventa occasione per rilanciare il progetto che caratterizzerà il prossimo anno dell’associazione nazionale. Lo annuncia il presidente varesino Mario Carabelli, al timone da alcuni mesi dopo aver raccolto il testimone («stimolante ma impegnativo») da Luigi Macchi, per otto anni al vertice del gruppo provinciale. «Assieme al Coni vogliamo rilanciare l’impegno per i giovani: andremo nelle scuole con i campioni per raccontare le loro storie, affinché siano da esempio ai ragazzi». Messaggio importante, quello degli Azzurri. Che non poteva trovare miglior modo di esprimersi con la scelta degli atleti da premiare quest’anno. In prima fila, allora, ecco Federica Cesarini e Riccardo Zoppini. Entrambi praticano il canottaggio. Tutti e due hanno partecipato ai Mondiali di Sarasota in Florida: la ragazza, 21 anni, ha conquistato l’oro nel 4 di coppia pesi leggeri dopo essere stata argento nel doppio PL ai Campionati iridati Under 23 di Plovdiv. Dalla Canottieri Gavirate alle Fiamme Oro e tanto impegno quotidiano: «Mi alleno almeno quattro ore al giorno». Importante anche la testimonianza di Zoppini: timoniere, tesserato per la Canottieri Varese, 17 anni da compiere a fine mese vanta un curriculum super, compreso l’oro conqistato copn il 4 con ai Mondiali juniores di Trakai. Sacrificio è la parola d’ordine per chi pratica il canottaggio. E non può non esserlo per chi si mette a correre sui monti, sprezzante dei pericoli e della fatica. È il caso di Andrea Macchi, premiato per il suo podio al Tor de Geants, gara monumentale per chi pratica il trail. Si svolge in Val d’Aosta, accompagnati dalla preparazione ma soprattutto del coraggio. Andrea è spontaneo, naturale. Per lui è tutto facile. Divenne famoso per aver chiesto la mano all’attuale moglie proprio al termine della gara di Courmayeur. Con lei e il figlio piccolo s’è presentato nel salone del Palace Hotel davanti alla platea degli Azzurri. Applausi.
Al tris dei campioni doveva aggiungersi anche Renzo Oldani, infaticabile organizzatore di corse ciclistiche. Per un contrattempo dell’ultima ora, però, ha dovuto rinunciare. Non perde di significato il messaggio legato alla sua premiazione: «Valorizza lo sport ma anche il territorio - commenta Carabelli -. È un ambasciatore per la nostra provincia». Il successo della Tre Valli Varesine è lì a dimostrare che queste parole non vengono spese invano. Confermano il valore universale dello sport. Per questo il presidente allarga il suo raggio d’azione e s’impegna per coinvolgere sempre più persone.
Una settantina gli iscritti in provincia di Varese e due nuovi ingressi, proprio in concomitanza con la cena degli auguri. Si tratta di Claudio Ciapparelli e Jacopo Rossoni, entrambi provengono dal nuoto. Ed entrambi credono al processo di svecchiamento degli Azzurri d’Italia. Che dev’essere sempre più un’associazione per i giovani e in cui i giovani si riconoscano per riprendere dalle gesta antiche dello sport i valori che la società tende a nascondere o addirittura a cancellare. Parallelamente va avanti il progetto di sostegno agli Special Olympcs, per dare a tutti la possibilità di crescere come uomini e come sportivi. «La nostra - chiarisce in conclusione Carabelli - non è un’associazione di vecchie glorie, ma un trampolino di lancio per credere ancora nei valori dello sport. Ringiovanire e mettere linfa nuova è il nostro compito».
Un esempio su tutti, quello di Felice Paronelli, ex sindaco di Gavirate, arbitro internazionale di pallacanestro: appena è stato coinvolto negli Azzurri, ha detto sì. Ed ora mette al primo posto l’impegno per i giovani, passando dallo sport.
Premi alle stelle
del canottaggio Federica Cesarini
e Riccardo Zoppini
oltre che all’ironman
Andrea Macchi
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