IL RITMO DEL 25 APRILE
Ballo di libertà in piazza Monte Grappa
Un centinaio di persone ha danzato sulle note di musiche popolari suscitando grande curiosità. «La nostra alternativa gioiosa e pacifica ad eventi di stampo neofascista»
Il primo giro è stato sulle note della canzone “Don Raffaè” di De Andrè. Poi musiche popolari scozzesi, sudamericane, africane, di tutto il mondo insomma. Oggi, 25 aprile, dalle cinque del pomeriggio è andato in scena, in piazza Monte Grappa, il “ballo della libertà”, iniziativa promossa dalla neonata associazione “Varese città aperta”. Un centinaio di persone ha partecipato alle danze, suscitando grande curiosità tra i passanti. Si è creata una cornice di folla attorno al ballo libero. In piazza per la danza popolare anche il vice presidente di Anpi (Associazione nazionale partigiani) di Varese, Angelo Zappoli. «Il ballo in piazza esprime libertà» ha commentato Zappoli, confermando che l’iniziativa è nata anche, soprattutto come adesione ai valori di libertà celebrati col 25 aprile. Chiara Lunardi, responsabile di “Varese città aperta”, ha quindi spiegato che l’associazione propone «buone pratiche per la costruzione di una comunità inclusiva e pacifica». Il ballo di libertà, ha aggiunto, ha voluto essere anche una risposta, «un’alternativa, noi non agiamo contro», ad eventi di ispirazione neofascista che si sono verificati in città. E nella vicina piazza Repubblica, alla stessa, una decina di immigrati ha improvvisato, sul lato dalla parte dell’ex caserma, una sfida cinque contro cinque a calcio.
© Riproduzione Riservata