Banche
Banche, Abete: favorire processo crescita dimensionale in Italia
Allarmismo non giustificato. Atlante usi fondi che restano su Npl
Roma, 29 giu. (askanews) - L'allarmismo con cui spesso viene descritto il settore bancario, specialmente dopo i ribassi seguiti al voto a favore della Brexit "non è giustificato", ha affermato il presidente di Bnl Luigi Abete. Semmai "è evidente che il settore bancario, non in Italia ma nel mondo, è una industria che oggi ha una redditività più bassa rispetto a quella che aveva 10 anni e quindi - ha spiegato a Sky Tg24 - è evidente che gli investitori sono portati per definizione a investire più in altri settori".
E' altrettanto "evidente che nel settore bancario le aziende più piccole, non perché siano più deboli, ma perché sono più piccole, sono meno recettive di attenzione da parte del mercato. Su questo aspetto l'Italia ha ancora in corso un processo di integrazione tra le strutture di medie dimensioni. "Dobbiamo favorire questo processo di crescita dimensionale - ha proseguito Abete - perché ottimizza il rendimento delle banche stesse".
"Poi c'è un problema del tutto diverso, che è quello delle sofferenze. E' un problema che non mette a rischio la stabilità delle banche ma semplicemente che richiede più tempo per essere risolto se si utilizza la normale evoluzione del mercato. E quindi ci sono iniziative, come Atlante, per dare spinta al mercato per attivare in maniera non speculativa questo mercato".
Infine, il presidente di Bnl ha auspicato che prima di pensare a ipotetiche ricapitalizzazioni di Atlante si proceda ad utilizzare subito i fondi residuali di cui dispone "sui Non performing loans", ovvero sul sostegno allo smaltimento dei crediti deteriorati delle banche.
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