ESTATE CALDA
Banche in difficoltà, scure sulle filiali
Fabi: «Temiamo tagli anche nel Varesotto». A rischio Ubi, Intesa San Paolo e Monte dei Paschi
Un’estate bollente per il settore bancario: la crisi che investe molti dei maggiori nomi del credito italiano lascia pesanti strascichi anche in provincia. Tanto che Alessandro Frontini, coordinatore di Fabi Varese, il sindacato dei bancari, parla di una stagione «più calda dell’arroventato clima di queste settimane per il sistema. Gruppi come Ubi Banca/Intesa San Paolo e Banche Venete, per non dimenticare Monte Paschi, tutte presenti in provincia, hanno annunciato esuberi di personale e riorganizzazioni interne.
Ognuna di queste operazioni ha motivazioni diverse, ma tutte con il medesimo “conto” da presentare ai dipendenti, fra tagli al personale e situazioni critiche da affrontare anche per le organizzazioni sindacali. Sommate tutte insieme, queste emergenze arrivano a prospettare parecchie migliaia di esuberi (oltre 10.000), centinaia di chiusure di filiali, temiamo con qualche ripercussione anche sul nostro territorio».
I sindacati cercano di porre un argine, sottolineando sempre che ogni via d’uscita dovrà essere concordata con la forza lavoro: «Tutte queste situazioni dovranno essere affrontate secondo le linee guida del contratto nazionale di lavoro, non ponendo in atto alcun tipo di atteggiamento che si discosti dalla volontarietà di adesione al Fondo Esuberi di settore - precisa il coordinatore di Fabi Varese - Certo la parte più preoccupante è l’elevato numero di filiali che dovranno chiudere, una vera e propria inversione di tendenza rispetto a qualche anno fa anche se ancora i dettagli delle zone che verranno colpite non sono noti per nessuno di questi piani industriali. Ma il timore che si possa assistere anche a Varese ad operazioni di chiusura di filiali resta alto».
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