Spagna
Barcellona, padre di Moussa: non era radicalizzato, manipolato
Il diciassettenne della cellula di Ripoll morto a Cambris
Roma, 19 ago. (askanews) - Il padre di Moussa Aboukabir, il diciassettenne marocchino considerato componente della cellula di Ripoll responsabile del doppio attentato a Barcellona e Cambrils di giovedì scorso, ha affermato che il ragazzo non aveva dato segnali di radicalizzazione e che sicuramente è stato "manipolato".
Moussa è morto nel attentato di Cambrils, dove con i suoi compagni ha ucciso una persona, poche ore dopo che un furgone bianco ha falciato centinaia di persone lungo la Rambla di Barcellona, ammazzando 13 persone. Fino a ieri si pensava che fosse lo stesso 17enne alla guida di quel veicolo, ma oggi la polizia ritiene piuttosto che l'"autista" fosse l'ultimo latitante della cellula, Younes Abouyaaqoub.
"Siamo scioccati, completamente distrutti", ha detto Said, il padre di Moussa e di Driss Aboubakir, quest'ultimo fratello maggiore del 17enne e arrestato nell'ambito dell'inchiesta.
Circondato dai famigliari, il padre dei due Aboukabir è stato raggiunto dalla France Presse nel suo villaggio sui monti dell'Atlante, in Marocco. "La polizia spagnola ha chiamato la madre di Moussa che è in Spagna per dirle che è morto", ha raccontato Said. I due fratelli, a dire del padre, "vivevano come tutti i ragazzi della loro età, vestivano come loro". In particolare "Moussa era un ragazzo gentile, che non dava fastidio a nessuno". "Andava a scuola - ha continuato - e avrebbe fatto gli esami per la scuola superiore il prossimo anno. Recentemente ha iniziato a pregare... ma solo questo". A suo dire il figlio è stato "senza dubbio" manipolato.
"Noi siamo gente semplice - ha continuato - e pacifica. Non sappiamo nulla di radicalismo e terrorismo", ha commentato uno zio di Moussa. Mentre un cugino ha raccontato che ogni anno il ragazzo tornava in Marocco per le vacanze estive ed era atteso per lo scorso martedì. "Negli ultimi mesi aveva iniziato a essere interessato alla religione, andava in moschea a Ripoll. Forse è lì che gli hanno fatto il lavaggio del cervello".
(Fonte Afp)
© Riproduzione Riservata