LA MOSTRA
Beat painting: al Maga c’è Kerouac
Rassegna sull’artista Usa con ottanta sue opere e un percorso multimediale
A Roma l’impero illuminato di Traiano per celebrarne i 1.900 anni dalla morte, a Rovereto la grande pittura italiana del primo '900 con i capolavori del Realismo Magico di Felice Casorati, Antonio Donghi e Achille Funi: queste le mostre di maggior rilievo che si aprono nel weekend. Che vede anche a Gallarate per la prima volta i dipinti e le opere grafiche di Jack Kerouac, tra i fondatori della Beat Generation.
Dipinti e opere grafiche svelano il volto segreto di Kerouac in una grande mostra allestita da domenica 3 dicembre al prossimo 28 aprile negli spazi del Museo Maga. Qui sono esposte circa ottanta opere del padre della Beat Generation, in gran parte mai viste in Italia, affiancate da materiale documentario di sicuro interesse, come le fotografie di Robert Frank ed Ettore Sottsass, un progetto di Peter Greenaway, oltre al video dell’intervista (da Rai Teche) che gli fece Fernanda Pivano.
Col titolo «Jack Kerouac. Beat Painting», l’importante rassegna ha lo scopo di gettare una luce del tutto inedita su una delle icone letterarie del XX Secolo grazie a una puntuale selezione di dipinti e opere grafiche, da cui emerge l’intero spettro del suo labirintico processo creativo. Soprattutto esplorando le sue relazioni con la tradizione della cultura visiva americana, non solo con gli altri autori del movimento Beat, da Allen Ginsberg a William Borroughs, ma anche con i maestri della pittura informale e della Scuola di New York, che Kerouac iniziò a frequentare dalla seconda metà degli Anni '50.
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